È ormai da mesi che un grosso buco – di circa 15 cm di diametro e almeno 20 di profondità – situato al centro di viale Carlo Sigonio rappresenta un rischio per tutti coloro che percorrono la strada, specialmente pedoni e ciclisti. A segnalare l’inconveniente sono stati i residenti della zona che hanno affidato ai social le loro lamentele, documentando l’insolito sviluppo: all’interno della buca è nata persino una piccola pianta, cresciuta indisturbata grazie all’incuria che più volte ha rischiato di provocare feriti. Dietro all’ironia dei cittadini, che non hanno risparmiato battute e commenti, si cela infatti una reale preoccupazione per la sicurezza stradale. Nonostante le segnalazioni, finora non è stato preso alcun provvedimento per riparare la pavimentazione danneggiata da quella “voragine” che, in assenza della valvola di copertura, richiede manovre improvvise per essere evitata. Dove una minima distrazione potrebbe avere conseguenze anche serie per chiunque transiti a piedi o in bici in zona.
DOMANI SCIOPERO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Nel video l’intervista a Carmine Bovienzo, Uil Trasporti
In arrivo un giorno di sciopero nazionale nel settore dei trasporti pubblici locali per il 8 novembre. Forte la protesta anche a Modena. Per tentare di risolvere il problema del taglio delle corse e della mancanza di autisti ieri c’è stato un nuovo incontro tra Seta e i sindacati, nel quale l’azienda ha messo sul tavolo risorse ritenute completamente insoddisfacenti dalle sigle. Secondo le stime del Comune di Modena servirebbero 4 milioni di euro per riuscire a garantire un servizio all’altezza del fabbisogno dell’utenza. In questo quadro già difficile si inserisce anche il mancato rinnovo del contratto nazionale, per il quale le organizzazioni sindacali di settore hanno deciso di indire un nuovo sciopero. Venerdì protesta di 24 ore senza servizi minimi garantiti. Dopo il fallimento dei negoziati lo scorso 30 maggio, le organizzazioni sindacali hanno deciso di indire lo sciopero per chiedere un intervento deciso da parte del Governo e del Ministero dei Trasporti al fine di migliorare una situazione economica e normativa disastrosa all’interno del settore.
ALLUVIONE, PROROGATI I TERMINI PER LE RICHIESTE CAS
Ci sarà tempo fino al prossimo 18 novembre per le cittadine e i cittadini colpiti dall’alluvione dello scorso settembre che devono presentare la domanda di contributo per l’autonoma sistemazione (Cas) al proprio Comune. La presidente della Regione e commissaria per l’emergenza, Irene Priolo, ha infatti firmato l’ordinanza che posticipa di tre settimane il termine per perfezionare le richieste. La proroga, spiega la Regione, “per agevolare le popolazioni residenti nei territori delle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini interessate dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 17 settembre scorso”
SFIORATO L’INFORTUNIO ALLA CNH, PRESIDIO PER CHIEDERE PIU’ SICUREZZA
Questa mattina è andato in scena uno sciopero con presidio davanti alla sede della CNH in via Pico della Mirandola. I lavoratori hanno incrociato le braccia dopo l’ultimo “mancato infortunio”. Qualche giorno fa nello stabilimento ha ceduto un paranco che per poco non ha colpito un operaio. Per i sindacati non si sarebbe trattato di un episodio isolato. Cgil, Cisl, Uil e Fismic hanno deciso di proclamare un’ora e mezza di sciopero per chiedere più sicurezza
EPIDERMOLISI BOLLOSA, PAZIENTI DA TUTTA ITALIA SI CURANO A MODENA
Nel video le interviste ad Annamaria, Alessandro e a Stefania Bettinelli, Presidente Associazione “Le Ali di Camilla”
C’è Alessandro, di Castiglion Fiorentino, ma anche Donatella e Annamaria, due gemelle che per curarsi vengono a Modena dalla Calabria. Sono solo alcuni dei pazienti seguiti dal centro di Medicina Rigenerativa di UniMore, il punto di riferimento in Italia per la ricerca e il trattamento dell’epidermolisi bollosa, una malattia rara anche conosciuta come sindrome dei bambini farfalla. Ma il centro non si occupa solo dei più piccoli. Alessandro, Donatella e Annamaria sono adulti, ma hanno bisogno di essere seguiti costantemente.
In collaborazione con il Policlinico, il centro di Medicina Rigenerativa rimane l’unico centro italiano in grado di produrre una terapia per questa rara malattia. E la ricerca, guidata dal professor De Luca e promossa dall’Associazione “Le Ali di Camilla”, prosegue per poter migliorare le cure e garantire ai pazienti una vita dignitosa.
IL NUOVO MISTER, MODENA FC: MANDELLI PREPARA IL “SUO” 4-3-3
Passata la bufera del licenziamento di Bisoli, ora il Modena della nuova era-Mandelli prova a ritrovare un briciolo di serenità e tranquillità verso la partita di sabato con la Carrarese.
Ancora tutto da decifrare il comportamento della società dopo la partita di sabato: non è detto, infatti, che Mandelli rimanga anche dovesse vincere, non è detto neppure che Mandelli torni alla Primavera in caso di mancata vittoria.
Un rebus.
A portare a Modena Mandelli da allenatore (dopo che ci era stato da calciatore) è stato il direttore sportivo di allora, Davide Vaira, che – dopo aver chiesto un opinione a Mauro Melotti, all’epoca responsabile del settore giovanile, che espresse parere molto positivo – decise di ingaggiare Paolo Mandelli dalla Spal, per un ravvicinamento a casa che gli fu molto gradito. Così è (ri)cominciata la storia di Mandelli e del Modena.
Oltre alla serietà e al senso di responsabilità, il nuovo allenatore – coadiuvato dal suo vice, l’altro ex Michele Troiano – dovrà necessariamente cambiare qualcosa nell’impianto tattico della squadra.
Il “credo” di Mandelli nella Primavera è il 4-3-3, Quindi, si potrebbe ipotizzare, senza rivoluzioni, uno schieramento così disposto, per la Carrarese: Gagno in porta, Dellavalle-Zaro-Caldara-Idrissi in difesa, Battistella-Gerli-Santoro a centrocampo, Palumbo-Abiuso-Caso in attacco, con il dubbio tra l’ex del Frosinone e Bozhanaj, entrambi giocatori che prediligono partire da sinistra, per poter calciare in porta di destro.
Nella lista dei convocati dovrebbe finalmente rivedersi Ponsi, mentre per Pedro Mendes – nonostante il suo dichiarato entusiasmo per la voglia di rientrare – bisognerà essere molto prudenti: non è escluso, però, che possa almeno riassaporare il gusto della panchina. Sarebbe già un nuovo piccolo inizio.
FURGONE RUBATO RICONSEGNATO DALLA POLIZIA LOCALE
Era stato rubato nella notte tra giovedì 31 ottobre e venerdì 1 novembre dopo la forzatura della barra di accesso all’area cortiliva di una ditta di noleggio auto a Casalgrande, nel reggiano. Ma grazie ai dati riportati in denuncia il giorno successivo, presso la locale stazione dei Carabinieri, e all’intervento della Polizia locale di Modena, un furgone è stato ritrovato e riconsegnato alla proprietà nella serata di domenica 3 novembre.
La restituzione del mezzo, modello Fiat Ducato, è stata possibile, appunto, grazie agli operatori del Comando di via Galilei che domenica 3 novembre, intorno alle 21, sono stati allertati dai Carabinieri di Modena per la presenza di un furgone fermo alla rotatoria Rabin, in corrispondenza dell’intersezione tra via Nonantolana e la tangenziale Rabin. Il mezzo era spento e vuoto, senza chiavi, con le portiere sbloccate e gli indicatori di direzione accesi e non dava segni né di avaria né di coinvolgimento in sinistri.
Una pattuglia del Comando di via Galilei intervenuta sul posto ha riscontrato che si trattava di un mezzo rubato, dando così avvio all’iter per la restituzione. Un paio d’ore più tardi i proprietari, arrivati nel frattempo in via Nonantolana, sono tornati in possesso del furgone.
ALLERTA SMOG, CONFERMATE LE MISURE EMERGENZIALI
Restano ancora in vigore fino a venerdì 8 novembre compreso, a Modena e in tutto il territorio regionale, le misure emergenziali previste dalla manovra antismog della Regione che limitano la circolazione dei veicoli più inquinanti, inclusi i diesel Euro 5, e vietano lo spandimento dei liquami zootecnici.
L’attivazione delle misure emergenziali è decisa da Arpae sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri delle PM10. Il raggiungimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel Bollettino emesso oggi da Arpae che decreta il permanere dello stato di allerta in tutta la regione. Il bollettino è consultabile sul sito dell’agenzia (www.liberiamolaria.it).
Le misure emergenziali, che impongono limiti alla circolazione anche ai diesel Euro 5, restano in vigore fino a venerdì 8 novembre compreso, prossimo giorno di controllo. Le restrizioni saranno revocate se le previsioni indicheranno un ritorno al di sotto del valore limite delle PM10.
In base al provvedimento, oltre ai diesel Euro 5, si fermano anche i veicoli più inquinanti già bloccati durante la settimana in applicazione della manovra ordinaria: i diesel fino a Euro 4, i veicoli a benzina fino agli Euro 2, quelli a gpl/benzina e metano/benzina fino agli Euro 1, ciclomotori e motocicli fino agli Euro 1.
Come per la manovra ordinaria, anche in emergenza le limitazioni si applicano dalle 8.30 alle 18.30 nell’area compresa all’interno delle tangenziali nord Pirandello, Carducci e Pasternak, via Nuova Estense, strada Bellaria, strada Contrada, via Giardini, complanare Einaudi, strada Modena-Sassuolo, tangenziale Mistral. È comunque sempre possibile, per tutti i veicoli, circolare sulle strade che conducono ai parcheggi scambiatori e alle strutture ospedaliere anche se all’interno dell’anello delle tangenziali.
Rimangono in vigore anche le misure ordinarie del divieto di utilizzare i generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (legna, pellet, cippato, altro) in tutte le unità immobiliari dove sia presente un impianto di riscaldamento alternativo, e di effettuare qualsiasi tipologia di combustione all’aperto (per esempio falò, fuochi d’artificio, barbecue).
In vigore anche l’obbligo mantenere la temperatura di 19 gradi al massimo negli ambienti di vita riscaldati: nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali. Nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali, la temperatura potrà essere al massimo di 17 gradi. Sono esclusi da queste indicazioni, che hanno validità fino al 15 aprile 2025, gli ospedali e le case di cura, le scuole e i luoghi che ospitano attività sportive.
CONTRO L’INFLUENZA, VACCINATE OLTRE 400 MILA PERSONE IN REGIONE
Quasi 447mila vaccinazioni contro l’influenza e il 30% dei cittadini sopra i 65 anni già vaccinato: Questi i numeri della campagna antinfluenzale avviata lo scorso 7 ottobre. Con un milione di dosi disponibili, e la possibilità della co-somministrazione con il vaccino anti-Covid, la campagna proseguirà fino a febbraio 2025. L’invito della Sanità regionale rivolto alle persone anziane, più fragili o a rischio per condizione di salute e di lavoro, è quello di anticipare il più possibile, per proteggersi dal virus. L’inverno scorso in Emilia-Romagna si sono ammalati oltre 1,2 milioni di cittadini, con un’incidenza alta e un picco pari a circa 23 casi per 1.000 assistiti. Ma a spaventare ora sono i primi casi di influenza causata dal virus H3N2 e ribattezzata ‘australiana’. In Italia, per gli infettivologi il picco sarà alla fine di questo mese. L’allarme che viene lanciato dagli esperti è per i rischi di complicazioni a cuore e cervello come dimostrato dal primo caso registrato al San Martino di Genova. Il paziente, secondo quanto ha riferito Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale policlinico genovese, non riusciva neanche a riconoscere la moglie. Tra i primi sintomi riferiva di non sentire il sapore del cibo quando mangiava.