Manca sempre meno all’appuntamento con le elezioni regionali. Gli emiliano-romagnoli aventi diritto sono circa 3,6 milioni e sono chiamati a rinnovare il presidente e l’Assemblea Legislativa di viale Aldo Moro il 17 e 18 novembre. In lizza per il post-Bonaccini ci sono quattro candidati, supportati da diverse liste, per un totale di 11. Per il centrosinistra corre Michele De Pascale. Con lui, cinque liste: quella del Partito Democratico, di Alleanza Verdi-Sinistra, del Movimento Cinque Stelle, Emilia-Romagna Futura e la civica del Presidente. All’interno di un progetto civico, ma supportata da tutto il centrodestra c’è Elena Ugolini. Con lei le liste di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e la civica “Elena Ugolini Presidente”. Appoggiato dal gruppo che mette insieme Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Partito Comunista Italiano corre Federico Serra. Completa la corsa a quattro il candidato della lista “Lealtà, Coerenza e Verità”, Luca Teodori. Le urne apriranno domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Gli aventi diritto devono presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza.
MODENA FC – MATTEO RIVETTI: “MANDELLI CONFERMATO”
Nel video l’intervista a Matteo Rivetti, Amministratore Delegato Sport Modena FC
Paolo Mandelli allenatore del Modena…a tempo pieno!
La scelta del quasi 57enne tecnico della Primavera ed ex attaccante dei Canarini ora è definitiva: non più Mandelli “ad interim”, ma Mandelli in panchina a tutti gli effetti, insieme al suo vice Michele Troiano.
E’ la coppia che ha guidato i Gialli nella partita di sabato Modena-Carrarese 2-0 e saranno loro a guidare la Prima Squadra per il resto del campionato, a cominciare da Cosenza-Modena di venerdì 22 novembre, la prima partita in programma dopo la sosta per le nazionali.
A confermare ufficialmente Mandelli come capo-allenatore del Modena è stato Matteo Rivetti, Amministratore Delegato Sport.
MODENA VOLLEY, SCONFITTA INATTESA (2-3) CONTRO CISTERNA
Nel video l’intervista a:
– Alberto Giuliani, Coach Modena Volley
– Tommaso Rinaldi, Schiacciatore Modena Volley
Altro che quarto posto!
Nella partita che doveva lanciare definitivamente il Modena Volley al primo posto tra le squadre “normali” del campionato – alle spalle delle big Perugia, Piacenza e Trento – il sestetto gialloblu si è squagliato proprio sul più bello, quando ormai aveva in tasca la vittoria su Cisterna: in vantaggio 2 set a 0, De Cecco e compagni si sono letteralmente sgonfiati. Davanti ai 3.244 spettatori del “PalaPanini”, il Modena Volley ha vinto i primi due parziali per 28-26 e 25-17, poi ha ceduto a Cisterna gli altri tre set: 20-25, 23-25 e 11-15 il tie break. Una sconfitta inattesa, anche se coach Alberto Giuliani non è del tutto d’accordo. Con questa sconfitta contro una squadra (Cisterna) che doveva essere ampiamente alla portata, cosa cambia nel campionato del Modena Volley?
MORTI BIANCHE, LA PROVINCIA DI MODENA IN ZONA ARANCIONE PER IL NUMERO DI VITTIME
Le morti sul lavoro, anche nella nostra regione, fanno di un fenomeno, una piaga sociale. L’Emilia-Romagna, infatti, si posiziona in zona arancione tra le regioni italiane che evidenziano il maggior numero di morti bianche, con un’incidenza che risulta superiore alla media nazionale. A raccontare i dati l’Osservatorio Vega sulla Sicurezza sul Lavoro. Nuovamente zona arancione, dopo lo scorso anno, anche per la provincia di Modena, come per quelle di Forlì-Cesena, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia. Rimini e Piacenza sono in zona rossa, mentre in quella gialla si trovano Parma e Ravenna. Nonostante la nostra provincia abbia evidenziato dallo scorso anno un calo di decessi del 38%, passando da 13 morti bianche nei primi 9 mesi del 2023, agli 8 di quest’anno nello stesso periodo, con un indice di mortalità passato da 30 dello scorso anno a 25 del 2024, la situazione rimane grave tanto è vero che i numeri non sono sufficienti a far uscire il territorio modenese dalla zona di attenzione. Per quanto riguarda invece l’intera regione i decessi sul lavoro dal 2023 al 2024 sono aumentati del 14% per gli uomini e addirittura del 200% delle donne. La fascia più colpita quella 45-54 anni, il 38% del totale, gli over 65 per il 26% ed infine la fascia di età tra i 55 e i 64 anni, il 24%
E’ ALLARME SMOG, A MODENA DA GENNAIO 38 GIORNATE DI SFORAMENTO
Situazione da allerta rossa per smog, su Modena, città che anche quest’anno si conferma essere un territorio da massima attenzione. Da gennaio ad oggi, infatti, la centralina installata su Viale Giardini, arteria cittadina di grande flusso, ha registrato 38 giornate di sforamenti del valore limite giornaliero per PM10, quando il limite stabilito è di 35. Per Modena purtroppo è un dejà vu, infatti da circa 10 anni solo nel 2023, quindi l’anno scorso, non si sono superate le 35 giornate, infatti sono state 22, abbondantemente di meno. E per Arpae i numeri quest’anno avrebbero potuto essere peggiori se non avessimo avuto un ottobre piovoso e ventoso, elementi importanti per dissipare lo smog. Al contrario le attuali giornate che si sviluppano tra cielo sereno e banchi di nebbia, non fanno altro che aggravare la situazione e appesantire l’aria di gas inquinanti, nemici assoluti del benessere psico fisico delle persone, ancor più se piccoli, anziani o portatori di fragilità. La grave situazione che si evidenzia su Modena, ma anche su tutta la Pianura Padana, ha portato, recentemente e per qualche giorno, alle misure emergenziali regionali. L’allarme smog naturalmente arriva anche dal territorio modenese, seppur in maniera meno vistosa, in particolare a Carpi, Fiorano e Mirandola
CORTEO PER GLI ALBERI: “A MARZAGLIA E’ STATO COMMESSO UN ECOCIDIO”
Nel video l’intervista a:
– Francesco Brogli, Manifestante
– Aldo Meschiari, Comitato Difendiamo Parco Fluviale del Secchia
– Nicola Lepre, Portavoce comitato Buonanotte al Secchia
Una marcia funebre, a ritmo di tamburo, per gli ettari di bosco eliminati a Marzaglia nell’ambito dell’allargamento della cassa di espansione del fiume Secchia. Un centinaio di cittadini ieri ha protestato contro un progetto ritenuto scellerato: per i manifestanti in marcia c’erano altri modi, altre aree adatte all’ampliamento della cassa di espansione. Non solo: rispetto al progetto di Aipo sarebbero stati abbattuti molti più alberi.
La manifestazione è stata organizzata dal comitato “Buonanotte al Secchia” e altri comitati e associazioni ambientaliste, che hanno portato con sé gli alberi del progetto della Regione a favore del verde ‘Mettiamo radici per il futuro’, a dimostrare come piante così piccole non potranno rimpiazzare nell’immediato il verde quarantennale abbattuto Marzaglia. Lo scopo di tutta la manifestazione è chiedere che vengano avviate politiche serie a favore dell’ambiente e che disboscamenti come quello di Marzaglia non ricapitino più
SICUREZZA IN CENTRO, I COMMERCIANTI: “VANNO INTENSIFICATI I CONTROLLI”
Sorrisi nervosi e un’espressione quasi rassegnata. Così hanno reagito i commercianti del centro storico sul tema sicurezza in città. Molti hanno preferito non rispondere direttamente al microfono pur confermando che la situazione non è sempre delle migliori. Vista l’escalation degli episodi di microcriminalità che nell’ultimo periodo hanno interessato la città, tanti hanno dichiarato di lavorare con un occhio sempre rivolto all’esterno. Tra tentati furti, risse, atti vandalici e baby gang che si aggirano indisturbate tra Taglio, via Farini o Piazza Matteotti gli stessi esercenti ammettono che la situazione non è mai stata così fuori controllo come oggi. Ma se c’è chi è stufo di lavorare guardandosi continuamente le spalle, c’è anche chi pur non avendo subito problemi in prima persona dichiara di provare una certa angoscia soprattutto in orario di chiusura.
RISATE RIBELLI, LA SATIRA DI PAT CARRA CHE SMONTA LA VIOLENZA DI GENERE
Nel video l’intervista a Pat Carra, Fumettista
Scuotere le coscienze e accendere riflessioni sulle contraddizioni e le questioni del nostro tempo con libertà, leggerezza e senso dell’umorismo. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ogni anno si celebra il 25 novembre, le sei associazioni della Casa delle Donne di Modena hanno curato l’allestimento della mostra della fumettista Pat Carra, aperta al pubblico fino all’8 dicembre. Dodici grandi tavole selezionate tra il suo vastissimo lavoro, cominciato negli anni ’80, che illustrano i temi della violenza sulle donne, della guerra e del maschilismo che suscitano una riflessione spontanea e immediata. Vignette che raccontano il femminicidio, lo sfruttamento del lavoro, lo stupro come arma di guerra, gli stereotipi di genere. L’essenzialità del suo tratto grafico e l’incisività delle sue battute portano alla luce le sfaccettature di traumi collettivi e personali, riportandoli per un attimo a una misura umana, accettabile e comprensibile. Senza mai imporsi con arroganza. Senza mai urtare le coscienze, offendere. Nel suo decennale lavoro, l’artista ha sempre messo al centro le donne, protagoniste consapevoli e autoironiche, che lottano a modo loro per un cambiamento. A loro, Pat concede una potente arma di ribellione: quella della risata che graffia ed è capace di scardinare convinzioni, rompere silenzi, rivelare anche le più scomode verità.
MALTEMPO SETTEMBRE 2024, SI PUÒ FARE RICHIESTA DI CONTRIBUTO
Le famiglie che hanno subito danni all’abitazione principale a causa degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal 17 settembre 2024 nel territorio comunale di Modena possono chiedere un primo contributo per il ripristino fino a un massimo di 5.000 euro.
Il sostegno economico, come previsto dall’ordinanza del Capo dipartimento Protezione civile, si può richiedere solo per l’abitazione nella quale la famiglia vive abitualmente e continuativamente per ripristinare i danni causati da allagamento, movimenti franosi e smottamenti.
In particolare, è possibile richiedere il contributo per il ripristino, anche parziale, dei danni all’abitazione principale o alle sue pertinenze; per il ripristino di aree e fondi esterni necessari per accedere all’abitazione; per interventi di pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti dall’abitazione e dalla relativa area esterna; per sostituire, riparare o acquistare beni mobili che erano collocati all’interno dell’abitazione e che siano stati distrutti o danneggiati; per sostituire o ripristinare gli impianti di erogazione di servizi essenziali (acqua, gas, corrente elettrica, impianti idrici e fognari) presenti all’interno delle pertinenze dell’abitazione principale anche se quest’ultima non ha subito direttamente danni. Il contributo può essere riconosciuto anche per ripristinare i danni subiti dalle parti comuni di un edificio residenziale in cui è presente almeno un’abitazione principale ma solo nel caso in cui quei danni non consentano di fruire dell’edificio stesso. In tal caso il contributo deve essere richiesto dall’amministratore del condominio, se presente, o da un proprietario delegato.
Il contributo viene erogato in due tranche: un acconto di 3.000 euro e un successivo saldo. Le domande per l’acconto devono essere presentate entro il 31 marzo 2025, le domande di saldo possono essere presentate entro il 31 maggio 2025. È possibile presentare contestualmente domanda di acconto e di saldo se si è già in possesso di tutti i documenti necessari. In questo caso, l’acconto viene comunque erogato mentre il saldo sarà corrisposto dopo le verifiche sui documenti presentati.
Per fare richiesta di contributo deve essere compilata l’apposita modulistica disponibile sul sito regionale della Protezione civile, raggiungibile anche dalla pagina dedicata del sito dell’Amministrazione comunale (www.comune.modena.it/novita/avvisi/2024/eventi-meteorologici-eccezionali-verificatisi-a-partire-dal-17-settembre-2024). La richiesta può essere presentata al Comune via raccomandata con ricevuta di ritorno (indirizzata al Protocollo generale, via Scudari 20), per Posta elettronica certificata (all’indirizzopoliziamunicipale@cert.comune.modena.it) o a mano (Protocollo generale, via Scudari 20, lunedì e giovedì 8.30-13 e 14.30-18; martedì, mercoledì e venerdì 9.30-13). Per informazioni è sempre possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica info.protezionecivile@comune.modena.it.
SAVIGNANO, DA OGGI CHIUSO LO SVINCOLO SULLA PEDEMONTANA PER LAVORI
Sono partiti oggi i lavori di messa in sicurezza dello svincolo di Savignano sul Panaro con la nuova Pedemontana in direzione Valsamoggia, per effettuare un adeguamento dell’asse viario.
Per consentire l’esecuzione delle lavorazioni con maggiore celerità, da lunedì 11 novembre è prevista la chiusura dello svincolo con la nuova pedemontana a tutto il traffico veicolare, fino a sabato 30 novembre.
L’intervento prevede la risagoma della sede viaria e altre opere accessorie, per renderlo maggiormente fruibile da parte dei mezzi pesanti.
I lavori, che hanno un importo complessivo di 150mila euro, sono eseguiti dalla ditta Progetto Segnaletica, di Campogalliano, che provvederà ad apporre la segnaletica di deviazione stradale, così da limitare i disagi alla circolazione.