Malori, cadute, incidenti, difficoltà di proseguire sono solo alcune delle disavventure che possono accadere, quando ci si cimenta in escursioni lungo i sentieri di montagna avventurandosi nella natura. Episodi che stanno succedendo anche in questi giorni sulle alture modenesi, richiedendo l’immediata chiamata per l’attivazione dei soccorsi. E’ proprio il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico a mettere un importante strumento nelle mani dei frequentatori della montagna nato in collaborazione con il Club Alpino Italiano e il finanziamento del Ministero del Turismo. Si chiama GeoResQ ed è una app per poter mandare allarmi geolocalizzati che vengono ricevuti direttamente dalle centrali del Soccorso Alpino che si metteranno in contatto con la persona. Un clic di allarme che si può lanciare anche in caso di assenza di rete telefonica e che, se ben compilato dall’utente in fase di registrazione, consente ai soccorritori di avere informazioni preziose come il contatto famigliare d’emergenza. Consente anche di effettuare il tracciamento in tempo reale delle proprie escursioni e in caso di mancato rientro o necessità, dà la possibilità ai soccorsi di fare la differenza in luoghi anche dove non c’è copertura telefonica. E’ uno strumento in più che si affianca al sistema di emergenza-urgenza e che permette di essere molto più veloci nell’intervento. Solo l’anno scorso sono stati oltre 10.000 gli interventi del Soccorso Alpino su tutto il territorio nazionale, un dato in incremento in questi ultimi anni dovuto alla maggiore facilità di approccio alla montagna
OUTDOOR IN MONTAGNA: L’APP D’EMERGENZA DEL SOCCORSO ALPINO
In un quadro di aumento di richieste d’aiuto durante le attività outdoor in montagna, uno strumento utile è l’app gratuita GeoResQ, messa a disposizione dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico che permette di inviare un allarme con un clic e avere immediata geolocalizzazione