Un orecchino in oro giallo, una maglietta a maniche lunghe di colore bianco con delle stampe, un maglione dolce vita nero e uno color rosso scuro, un reggiseno rosso. Queste gli indumenti trovati nelle vicinanze dei frammenti ossei emersi lungo le sponde del torrente tiepido. I Carabinieri e la Procura di Modena hanno deciso di diffondere le loro foto nella speranza che qualcuno possa riconoscerli e fornire informazioni utili alle indagini. I resti cadaverici sono stati sottoposti a sequestro e affidati all’istituto di Medicina Legale del Policlinico di Modena per gli accertamenti medico legali. L’identità della vittima ancora non è nota anche se da prime indiscrezioni pare possa trattarsi di una giovane donna, probabilmente tra i 25 e i 50 anni. Inoltre mettendo insieme tutti i frammenti ossei sembra sia possibile ricostruire uno scheletro intero. Al momento l’ipotesi più accreditata è che il corpo sia stato fatto a pezzi e poi chiuso in un telo di cellophane e portato fino al torrente tiepido. Gli esami del dna sono cominciati ma serviranno almeno un paio di settimane prima di ottenere le prime risultanze: fondamentali anche gli accertamenti sul cranio grazie ai quali sarà possibile risalire all’identità della vittima e alla causa di morte. Intanto la Procura di Modena ha aperto un fascicolo per omicidio volontario e invita la cittadinanza a contattare i Carabinieri del Comando Provinciale di Modena in caso di informazioni utili.