Nel video le interviste a:
- Michele Barcaiuolo, Consigliere e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia
- Paolo Negro, Partito Democratico Unione dei Comuni Area Nord
Sono stati circa duecento i partecipanti al presidio di ieri pomeriggio davanti al nosocomio di Mirandola. Organizzata dai comitati “Salviamo l’ospedale della Bassa” e “La Nostra Mirandola”, la manifestazione pacifica e senza alcuna bandiera politica è nata per chiedere il rinforzo del Santa Maria Bianca, che da oggi vede chiudere l’ultima sala operatoria. L’Ausl ha spiegato in una nota che la chiusura è dovuta alla normale turnazione estiva, ma questo non ha comunque evitato l’insorgere di preoccupazioni da parte di numerosi cittadini, che hanno segnalato un depotenziamento che va avanti da tempo. Senza fascia tricolore era presente il sindaco Alberto Greco, assieme ai rappresentanti politici sia di destra che di sinistra, che hanno partecipato senza simboli per chiedere che l’ospedale di Mirandola diventi baricentrico per la sanità della Bassa al pari del Ramazzini di Carpi.
L’assessore Regionale Raffaele Donini ha risposto ai manifestanti cercando di rassicurarli sul futuro potenziamento della struttura, sulla quale sono in progetto nuovi investimenti. Quello che sottolineano i rappresentanti mirandolesi del Pd è però la necessità di tempi rapidi