In alcune città italiane è possibile da oggi riscaldare gli ambienti domestici, ma non a Modena, a Carpi e in diversi altri comuni della nostra provincia. Le temperature quasi estive che stanno caratterizzando questo ottobre 2022 hanno indotto le amministrazioni del nostro territorio a firmare, come ha fatto per prima Bologna, un’apposita ordinanza per posticipare ulteriormente l’accensione dei riscaldamenti, che potranno essere quindi riattivati solo tra 10 giorni. Parola d’ordine è risparmio di energia, e di risorse, dato l’aumento del prezzo del gas. La scelta di Modena, Carpi, Maranello, Fiorano e le Terre di Castelli è sempre modificabile: in caso di calo delle temperature sarà firmato un ulteriore provvedimento. I modenesi potranno quindi accendere gli impianti di riscaldamento il 2 di novembre e, ricordiamo, potranno farlo seguendo comunque le regole del decreto Cingolani sul risparmio di gas. Gli impianti potranno quindi funzionare per un’ora in meno ogni giorno e pure la temperatura in casa si dovrà ridurre: anziché 20°, la massima consentita è di 19°, con 2° di tolleranza che portano il valore massimo a 21. I termosifoni dovranno poi essere spenti il 7 aprile del prossimo anno, invece che il 15 aprile come al solito. Le nuove norme, così come le ordinanze dei sindaci, non si applicano a strutture come ospedali, asili, piscine ed edifici usati per attività industriali o artigianali che hanno ricevuto specifiche deroghe.
ORDINANZE ATTIVE. È ANCORA STOP PER IL RISCALDAMENTO
Le ordinanze firmate da diversi comuni dei nostri territori, compreso quello di Modena, impongono lo stop anche oggi all’accensione dei termosifoni. Il riscaldamento potrà essere attivato dal 2 novembre.