Da questo weekend tornerà a fare buio prima. Tra sabato e domenica bisognerà spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro, alle 3 del mattino. Un cambio che ci permetterà di dormire 60 minuti in più, almeno fino alla prossima primavera, ma in generale ci farà perdere un’ora di luce. Il cambio dell’ora sarà attivo fino al fine settimana del 30 e 31 marzo 2024, quando nella notte tra sabato e domenica le lancette dovranno essere spostate un’ora in avanti (quindi dalle 2 alle 3) per fare entrare in vigore di nuovo l’ora legale. Un sistema che scandisce le nostre vite ormai dagli anni Sessanta, ma ora più che mai è in discussione, soprattutto a livello europeo. In un periodo storico in cui è forte la preoccupazione a livello nazionale per i forti rincari dei consumi energetici, avere un’ora di luce in meno è chiaramente motivo di discussione. In realtà l’Europa si è già espressa da qualche anno per l’abolizione di questo passaggio, ma al momento nessuno degli stati membri ha deciso di cambiare il sistema e anche l’Italia, non ha ancora preso alcuna posizione in merito. Sono soprattutto i Paesi nordici a chiederne da tempo l’abolizione, sostenendo che lo spostamento delle lancette due volte l’anno causerebbe anche alcuni problemi allo stato psico-fisico delle persone.