Da oggi è entrata in vigore in Emilia-Romagna l’ordinanza regionale contro il caldo eccessivo nei luoghi di lavoro: prevede il divieto di lavorare nei cantieri edili, in agricoltura e nel settore del florovivaismo, in condizioni di caldo estremo e di prolungata esposizione al sole, dalle 12.30 alle 16, svolgendo attività fisica intensa, nei giorni e nelle zone considerati ad alto rischio.
A tal proposito – in considerazione dell’eccezionale ondata di calore che sta interessando tutta l’Italia – l’Inps prevede la possibilità per i lavoratori di chiedere la cassa integrazione per eventi meteo, in caso di temperature oltre i 35 gradi, anche se solo percepiti, specificando la tipologia di attività svolte e le condizioni nelle quali si trovano concretamente a lavorare, anche in caso di utilizzo di abbigliamento da lavoro con la tuta o il casco.
L’Inps sottolinea che le indicazioni valgono anche per i lavori al chiuso, nel caso non esistano sistemi di ventilazione o raffreddamento per circostanze imprevedibili e non imputabili al datore di lavoro.
Nel caso in cui la sospensione o la riduzione delle attività lavorative sia disposta con ordinanza dalle autorità pubbliche, i datori di lavoro possono richiedere l’integrazione salariale.

Per quanto riguarda le previsioni meteo, l’anticiclone africano Caronte si farà sentire in maniera bollente almeno fino a giovedì di questa settimana, quando è previsto il passaggio di una perturbazione atlantica.