Ha scelto la sera del suo compleanno per uccidere la moglie Claudia e il figlio Stefano e poi togliersi la vita impiccandosi. Giancarlo Salsi, conosciuto in paese come Carlo, aveva compiuto 83 anni il 23 aprile e proprio quel giorno aveva preso la decisione più difficile: porre fine alla sua vita e a quella dei suoi cari. La moglie da un paio di anni soffriva di demenza senile e il figlio 48enne era affetto da autismo dalla nascita. Madre e figlio secondo una prima ricostruzioni sarebbero stati soffocati dall’uomo nel loro letto. Ed è li che uno dei fratelli di Carlo li ha ritrovati la mattina dopo. Una tragedia familiare dettata dal dramma della malattia. Sembra infatti che anche l’83enne avesse saputo da poco di avere a sua volta un problema di salute e pare, che proprio questo sarebbe stato il motivo che lo avrebbe spinto ad agire con disperazione: la paura di non farcela più e la preoccupazione per il futuro dei suoi familiari, non autosufficienti, lo hanno spinto alla tragedia. Scioccata la comunità di Marzaglia. Tutti in paese conoscevano la famiglia Salsi e nessuno si sarebbe mai aspettato un epilogo simile.