È stato arrestato in Inghilterra il 23enne pakistano ritenuto dai Carabinieri di Modena uno dei tre giovani gravemente indiziati dell’omicidio di Mohammad Arham, il 16enne connazionale morto lo scorso marzo dopo una violenta rissa al Parco Novi Sad. Dopo 4 mesi di latitanza la polizia inglese, attraverso il Servizio di Cooperazione Internazionale, lo ha individuato lo scorso 26 luglio. Subito dopo la violenta aggressione il 23enne insieme agli altri due complici si era reso irreperibile fuggendo in Inghilterra. I militari del Reparto Operativo Nucleo investigativo mantenendo il collegamento con le polizie di diversi paesi sono riusciti a rintracciare la posizione dell’indagato fino alla sua cattura. Il giovane arriverà in Italia una volta concluse le procedure previste per l’estradizione. Solo scorso giugno, a conclusione delle indagini serrate avviate dalla Procura modenese subito dopo la tragedia, era stato arrestato uno dei tre indagati, l’unico minorenne, individuato dai Carabinieri nei pressi della Stazione Ferroviaria di Modena. La tragedia risale al pomeriggio del 31 marzo quando una violentissima rissa era scoppiata tra due gruppi di pakistani, che avevano iniziato a picchiarsi usando anche bastoni. A un certo la rissa è degenerata ed è comparsa un’arma da taglio, con la quale è stato colpito e ucciso Mohammad Arham. Altre due giovani finirono in ospedale: un 22enne aveva riportato delle gravi ferite al torace e un 18enne era guarito in una decina di giorni. Una tragedia che aveva profondamente scosso la comunità modenese. Ora con questi due arresti però il cerchio si stinge sempre di più e le indagini sono concentrate all’individuazione del terzo soggetto convolto, ad oggi ancora latitante
OMICIDIO NOVI SAD, IN MANETTE ANCHE IL SECONDO INDAGATO. ERA FUGGITO IN INGHILTERRA
In manette anche il secondo giovane indagato per l’omicidio del 16enne pakistano avvenuto al Novi Sad. Per sfuggire alla cattura si era recato in Inghilterra. Ancora latitante il terzo indagato