Giovanni Iacconi,54 anni residente a Spezzano di Fiorano, era stato trovato morto, avvolto in una coperta e nascosto sotto un letto della casa di famiglia ad Acquabona di Pavullo, dal fratello Romano. Ora c’è un indagato, si tratta di un 30enne brasiliano che sarebbe tornato in patria ad inizio gennaio. E’ infatti tutt’ora latitante. Su di lui le pesanti accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere. I due uomini si frequentavano e sembra che il giovane fosse ospitato dalla vittima in casa sua a Spezzano. Il 54enne allestitore di stand nelle fiere per l’azienda ceramica Marazzi di Sassuolo, aveva fatto perdere le sue tracce dalla notte di Capodanno. Oggi, lunedì, in procura è previsto il conferimento dell’incarico per effettuare l’autopsia mentre ancora è un mistero il movente che ha portato all’uccisione di Giovanni Iacconi. A seguire la famiglia della vittima, l’avvocato Mauro Molesini. Ricordiamo che le indagini erano state avviate quando il 54enne non si presentò al lavoro senza dare alcuna informazione in merito. Era l’8 gennaio. Il fratello lo sentì per l’ultima volta il 2 gennaio. E’ stata una vicina di casa delle residenza in Appennino che ha detto di averlo visto la sera di Capodanno. Un altro mistero da chiarire è legato all’auto della vittima con la quale si era spostato a Pavullo, poi ritrovata nel garage di casa a Spezzano, chiusa.