Nuova udienza ieri a Modena del processo per la morte di Alessandro Gozzoli, il 41enne di Bazzano, nel bolognese, ma residente a Casinalbo di Formigine. Proprio presso questo domicilio è stato trovato il suo corpo senza vita la mattina del 10 marzo 2023 con mani e piedi legati. Indagati due giovani, un 20enne e un 21enne accusati di omicidio volontario, rapina aggravata e indebito utilizzo di carta di credito. I risultati dell’autopsia, presentati ieri davanti la Corte d’Assise, hanno confermato che il decesso del 41enne è avvenuto nel corso della notte precedente il ritrovamento e a causarlo un’asfissia meccanica. La tragedia, infatti, si consumò nel corso di un gioco erotico. Come emerso dalle indagini i due giovani, entrambi domiciliati presso un campo nomadi a Bologna, dopo la morte del 41enne sono fuggiti a bordo della sua auto, non prima però di aver sottratto dall’appartamento carte di credito e pc. Inoltre è stato stabilito che nella stessa notte i due utilizzarono le carte di credito per poi fuggire uno in Romania, l’altro in Inghilterra. Per il 20enne la difesa ha scelto il rito ordinario, mentre per il presunto complice, il 21enne, è stato deciso il rito abbreviato. Nei giorni scorsi la Procura ha chiesto per lui 18 anni di carcere. Sarà ascoltato ora il consulente nominato dalla difesa sull’autopsia, mentre la prossima udienza è fissata per il 21 gennaio prossimo