Nel video l’intervista all’Avv. Roberto Ghini, Difesa
Udienza di convalida del fermo, oggi in carcere, nei confronti dei due fratelli di origine marocchina accusati di aver ucciso il 36enne Jaouad Dejli, morto dissanguato a seguito di una profonda coltellata alla coscia. Delitto avvenuto venerdì scorso in via Casette Zanasi a Castelnuovo Rangone, dopo una lite furibonda pare sfociata da questioni legate allo spaccio di stupefacenti. Convalida di fermo a cui la difesa dei due indagati si è opposta in quanto, ha sostenuto, non vi sarebbe il pericolo di fuga. Il pubblico ministero ha chiesto invece per i due uomini la custodia cautelare in carcere, ma il giudice questa mattina si è riservato. Nel pomeriggio, il provvedimento.
Atteso per domani, infatti, il conferimento per l’autopsia. Ma per la difesa il fatto di aver colpito il 36enne a una gamba e non altre parti più sensibili, dimostrerebbe che non vi era da parte dei due fratelli la volontà di ucciderlo. Gli stessi che, questa mattina davanti al giudice e al Pm, hanno rilasciato dichiarazioni spontanee, sostenendo di non essersi resi conto della gravità della situazione.