Mourad Chail domani mattina sarà sottoposto all’interrogatorio davanti al Gip per chiarire l’esatto movente dell’efferato delitto avvenuto lunedì notte in via Barchetta a Campogalliano. Il 30enne marocchino è accusato di aver ucciso con un coltello per sfilettare il pesce il tunisino Mohamed Salah di 36 anni, infliggendogli 11 coltellate tra l’addome e il collo. I due non si conoscevano, ma da una prima ricostruzione sembra si siano incontrati per la prima volta proprio lunedì sera in un bar del paese. Salah era irregolare sul territorio italiano e aveva almeno 8 alias diversi, mentre il 30enne marocchino risiede a Campogalliano, sopra la trattoria Barchetta dove lavorava da tempo come custode e lavapiatti. In Africa ha una moglie e una figlia rimaste bloccate a causa del Covid. La discussione tra i due sarebbe cominciata proprio all’interno del bar. Secondo quanto raccontato agli inquirenti dallo stesso indagato a scatenare la sua ira le offese che il rivale avrebbe rivolto alla moglie e alla figlia piccola. Parole che lo hanno portato a reagire violentemente armandosi del coltello per sfilettare il pesce con il quale poi ha ferito mortalmente il 36enne. L’incarico al medico legale per l’autopsia sul corpo della vittima verrà conferito domani mattina. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri per stabilire con certezza il movente dell’efferato delitto