Nel video le interviste a:
- Aurora Ferrari, Segretaria Confederale Cgil Modena
- Francesca Arena, Responsabile Coordinamento Donne Modena e Reggio Emilia Uil
La parità nel mondo del lavoro tra uomo e donna è ancora molto lontana e la strada da fare è in salita. Ancora oggi le lavoratrici vengono pagate meno dei colleghi uomini e in alcuni casi faticano ad avere una carriera continuativa, dovendo scegliere tra il lavoro e la famiglia. I dati Istat e Cnel illustrano che la crescita del Pil in Italia è stata accompagnata dall’aumento dell’impoverimento lavorativo che colpisce soprattutto i giovani e le donne. Queste due categorie sociali hanno sofferto più di tutte le altre la pandemia e le sue conseguenze. Nell’ultimo anno nonostante i dati occupazionali abbiano registrato un leggero aumento sia a livello nazionale che nel nostro territorio, dimostrano che a crescere sono stati soprattutto i lavori precari. Lo stesso Presidente Mattarella ieri in occasione della Festa delle donne ha fatto presente come in Italia una mamma su cinque è costretta a lasciare il proprio lavoro nel primo anno di vita del figlio. Dati sconcertanti che dimostrano la necessità di mettere in atto azioni concrete per supportare le donne