Nel video l’intervista al Prof. Andrea Cossarizza, Immunologo Unimore
Da lunedì comincia un nuovo capitolo della lotta contro il Covid. In Emilia-Romagna prenderanno il via le somministrazioni della prima dose del nuovo vaccino di Novavax – Nuvaxovid il nome commerciale – che, secondo le indicazioni del ministero della Salute, dovrà essere utilizzato esclusivamente per la vaccinazione a ciclo primario delle persone dai 18 in su che non hanno ancora scelto di ricevere alcuna somministrazione. Sono 74500 le dosi assegnate alla nostra regione e già ripartite tra le varie provincie: 10 mila quelle assegnate a quella di Modena. La somministrazione di questo nuovo vaccino, come per tutte le atre tipologie di farmaco, potrà avvenire solo con prenotazione obbligatoria, a partire da oggi, attraverso sportelli Cup, Fascicolo sanitario elettronico, farmacie convenzionate oppure via telefono. Il Nuvaxoovid, a differenza degli altri sieri, non contiene mRNA ma sfrutta la stessa tecnologia dei farmaci contro l’epatite B. Motivo per il quale sembra convincere maggiormente i no-vax. Il professore Andrea Cossarizza ha ribadito però che, anche se ha una composizione diversa, Nuvaxovid funzione esattamente come tutti vaccini.