Zona rossa scampata per l’Emilia Romagna. La nostra regione con un indice di trasmissibilità pari a 1.15, a partire da domenica 17 gennaio resterà in zona arancione. Passano invece nella zona più restrittiva la Lombardia, la Sicilia e la provincia autonoma di Bolzano, il cui indice Rt è pari o superiore all’1.25. A fare compagnia all’Emilia Romagna oltre alla Calabria e al Veneto, sono altre 9 le regioni che passano in zona arancione. Nel nuovo Dpcm che resterà in vigore fino al 5 marzo, per le regioni in zona arancione sarà consentito spostarsi ma solo all’interno dello stesso Comune una volta al giorno verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le 22, fino un massimo di due persone esclusi under 14 e persone non autosufficienti, salvo comprovate esigenze di lavoro, studio o salute. Per chi abita in Comuni fino a 5mila abitanti ci si può spostare entro 30 chilometri ma non verso i capoluoghi di provincia. Per quanto riguarda le attività di ristorazione sarà possibile prendere cibo al ristorante fino alle 22, ma non nei bar dove l’orario limite per l’asporto è alle 18. Una misura che serve a contrastare fenomeni di movida e assembramento davanti ai locali pubblici. Non sono invece previste limitazioni di orario per la consegna a domicilio. In zona arancione sarà inoltre consentito raggiungere la seconda casa anche se fuori dal proprio Comune, ma non se fuori regione; praticare sport non di contatto e fare una corsa al parco mantenendo la distanza. Nel testo inoltre si legge che in zona gialla torneranno a riaprire i musei mentre sono rimandate al 5 marzo le aperture di palestre, piscine e cinema e al 15 febbraio gli impianti sciistici.