Già all’inizio di dicembre dovrebbero entrare in vigore le norme inserite nel Codice della Strada: si tratta di un atteso giro di vite contro gli automobilisti indisciplinati e pericolosi, a favore della sicurezza sulle nostre strade, con l’obiettivo di ridurre il numero degli incidenti stradali.
Dopo l’approvazione da parte della Camera dei Deputati, la Commissione Ambiente del Senato ha dato l’ok per il nuovo testo che diventerà legge. Ora il testo passerà all’esame dell’aula del Senato, dove dovrebbe essere discusso il 19 e 21 novembre.
Tra le principali novità: una stretta per chi guida in stato di ebbrezza e sanzioni più severe per chi viene sorpreso a guidare utilizzando lo smartphone.
Per la guida sotto effetto di alcol è previsto addirittura l’arresto da 6 mesi ad un anno (più la multa fino a 6mila euro e la sospensione della patente fino a due anni) nel caso in cui il tasso alcolemico sia superiore a 1,5 grammi per litro.
Il nuovo Codice della Strada introduce anche l’obbligo dell’Alcolock: si tratta di un dispositivo – installato all’interno dell’auto dei guidatori a carico dei quali sono state accertate violazioni specifiche (già sorpresi al volante in stato di ebbrezza) – che, dopo un test etilico, rileva la presenza o meno di alcol e che deve essere effettuato prima di mettersi al volante. Se viene rilevato un tasso alcolemico sopra lo zero, la macchina non si accende.
Novità per chi guida usando il cellulare, effettuando una telefonata senza vivavoce né cuffie. Il nuovo Codice della Strada prevede una multa che va da un minimo di 250 euro ad un massimo di 1.000 euro, più la sospensione immediata della patente dai 10 ai 15 giorni, in base ai punti della patente stessa.
Previsto anche un inasprimento delle sanzioni per gli automobilisti che corrono troppo, superando i limiti di velocità, sia in caso di rilevazione da parte delle forze dell’ordine che attraverso gli autovelox.
Interessanti novità, infine, per i monopattini: saranno obbligatorie la targa, le frecce direzionali, l’uso del casco e l’assicurazione per la responsabilità civile.
Per quanto riguarda i ciclisti – che dovranno necessariamente viaggiare in fila indiana, a meno che non ci sia un bambino, che potrà essere affiancato da un adulto – per chi guida l’auto scatterà l’obbligo di restare almeno ad un metro e mezzo di distanza dalle biciclette, anche in caso di sorpasso. Questa norma è stata criticata dalle associazioni dei ciclisti, perché specifica che la distanza deve essere rispettata solo se “le condizioni della strada lo consentono”, mentre secondo i ciclisti è una distanza da rispettare sempre e comunque.