Il comitato tecnico scientifico non ha lasciato dubbi: una nuova stretta è necessaria per contenere un contagio che in queste settimane non ha fatto che crescere, mietendo sempre più vittime. Dopo il vertice con gli esperti, il governo Draghi è chiamato a modificare il Dpcm per inserire nuove strette. La firma è stata rimandata a domani, ma il fine sarebbe quello di attivare le restrizioni già da questo fine settimana. Obiettivo primario è limitare il più possibile i contatti tra le persone, chiedendo misure più rigide anche nelle zone gialle; il Cts ha inoltre chiesto il passaggio automatico in zona rossa se una regione registra 250 casi settimanali su 100mila abitanti. La direzione è quella di evitare un lockdown generalizzato della durata di due o tre settimane, ma si va verso la chiusura nei week end, secondo le regole già viste in vigore durante le festività natalizie. È ora necessario decidere se impedire gli spostamenti delle persone come avviene in fascia rossa oppure lasciare maggiore libertà di movimento, come era accaduto appunto a Natale, quando si era optato per la fascia arancione che impedisce di muoversi fuori dal proprio Comune ma consente di uscire di casa dalle 5 alle 22. In ogni caso nel fine settimana anche in fascia gialla saranno chiusi tutto il giorno i bar e i ristoranti, consentito soltanto l’asporto (fino alle 18 dai bar) e la consegna a domicilio.