Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera definitivo al riallineamento delle accise su gasolio e benzina. In sostanza a partire da quest’anno fare il pieno di diesel costerà di più, mentre per la verde i prezzi scenderanno. Il riequilibrio verrà effettuato nel giro di cinque anni, alla fine dei quali il peso fiscale sul gasolio dovrà essere uguale a quello sulla benzina. A fissare l’aliquota delle accise sarà comunque un decreto interministeriale dell’Ambiente, dell’Economia, dei Trasporti e dell’Agricoltura. Come promesso a più riprese dal governo, la bozza del decreto prevede espressamente che i maggiori incassi provenienti da questo bilanciamento delle accise sui carburanti saranno tutte destinate al trasporto pubblico locale. Secondo i calcoli dell’associazione Unione Nazionale Consumatori, in pratica con l’aumento dell’accisa del gasolio di 1 cent al litro un pieno di 50 litri costerebbe 61 centesimi in più, con un rincaro annuo a famiglia pari a 14 euro e 64 cent, nell’ipotesi di due rifornimenti al mese. Se invece salisse di 1,5 cent su base annua l’aggravio sarebbe di quasi 22 euro. Per chi ha una vettura a benzina, queste cifre diventerebbero invece un risparmio. Va anche aggiunto che in Italia si vende molto più gasolio che benzina: in un anno si consumano circa 11 miliardi di litri di benzina e 28 miliardi di gasolio. Restando in tema accise, verrà stabilita l’esenzione per i prodotti energetici impiegati come carburanti per la navigazione commerciale. Gli aumenti non colpiranno il gasolio utilizzato per le attività di trasporto merci e passeggeri, così come non colpirà il gasolio utilizzato per agricoltura.

NUOVE ACCISE – NORMATIVA CARBURANTI: AUMENTA IL GASOLIO, CALA LA BENZINA
Novità per le accise: il Governo ha dato l'ok sull'aumento delle accise sul gasolio nel giro dei prossimi 5 anni, mentre quelle per la benzina scenderanno