Con un investimento di 28 milioni di euro, sarà ristrutturato un sito di proprietà di Herambiente, a Spilamberto, dove, grazie a un accordo con Inalca, nascerà un nuovo impianto per la produzione di biometano. Secondo le previsioni, l’attività entrerà in funzione entro il 2022 e produrrà il prezioso gas a partire da specifici componenti della raccolta differenziata della mutiutility e dagli scarti derivanti dal processo di lavorazione dell’industria agroalimentare, tra cui il processo produttivo delle carni di Inalca, del gruppo Cremonini. La produzione attesa, a regime, è di 3,7 milioni di metri cubi di biometano all’anno, che verranno immessi nella rete gas e restituiti al territorio per l’utilizzo in autotrazione. Un sodalizio che vuole essere all’insegna della sostenibilità, quella tra Inalca ed Hera, dato che secondo i calcoli della multiutility, grazie al loro accordo ogni anno verrà risparmiato l’uso di combustibile fossile per 3.000 tonnellate di petrolio equivalente e saranno evitate emissioni di CO2 in atmosfera per 7.000 tonnellate.
NUOVA COLLABORAZIONE: HERA E INALCA INSIEME PER PRODURRE BIOMETANO
La società Inalca del gruppo Cremonini sigla con Herambiente un accordo per far nascere un nuovo impianto di produzione di biometano in un sito di proprietà della multiutility. Un’iniziativa per risparmiare sull’uso di combustibile fossile