Nel video intervista a Luca Lombroso, Divulgatore ambientale

Nessun diretto pericolo per la salute dell’uomo. A dichiararlo la Società Italiana di Medicina Ambientale in merito alla nube di gas metano che si è formata in Scandinavia dopo l’incidente che ha coinvolto il gasdotto Nord Stream lo scorso 27 settembre, Un evento di enorme portata non solo per le implicazioni, ma anche, e soprattutto, per le dimensioni. Si tratta di circa 80 mila tonnellate di metano che rilasciate nell’ambiente sono 25 volte più pericolose dell’anidride carbonica. A confermare che non ci sono pericoli per la salute dell’uomo anche il Meteorologo Luca Lombroso che ha avuto modo di visionare le concentrazioni disperse nell’ambiente. Ma mentre gli esperti continuano a monitorare lo spostamento della nube di metano per capire quali conseguenze potrebbe avere nel lungo termine, a risentire di questa dispersione sarà l’ambiente. Potrebbe infatti avere un impatto sul cambiamento climatico.