Inizia il conto alla rovescia per dire addio anche alle ultime limitazioni ancora in vigore contro il contagio da Covid. A tre anni di distanza dallo scoppio della pandemia, l’Italia è pronta a mettere nel cassetto le mascherine. Il 30 aprile sarà l’ultimo giorno in cui si potrà accedere a ospedali, studi medici e strutture di riposo per anziani soltanto con un dispositivo di protezione individuale sul volto, ovvero archiviare una delle poche regole rimaste ancora in piedi, dopo l’addio alle mascherine sui mezzi pubblici, ai green pass e alle regole contro gli assembramenti. Se l’obbligo in senso stretto cade, tuttavia, i dispositivi di protezione individuale restano fortemente consigliati soprattutto in situazioni particolari, come nei reparti di Pneumologia o in strutture che assistono pazienti molto fragili. In caso di peggioramento del quadro pandemico, le norme archiviate possono tornare in vigore. Ma al momento la situazione per quanto riguarda contagi e ricoveri non fa presagire una inversione di rotta. A livello nazionale continua a calare l’incidenza settimanale ogni 100mila abitanti, anche se si rialza lievemente l’indice Rt, che si attesta esattamente a 1, valore della soglia epidemica. In Emilia-Romagna il report del contagio settimanale ha rilevato numeri stabili in termini di nuovi positivi, al di sotto di quota 1500, così come restano pressoché invariati i numeri delle terapie intensive negli ospedali. In calo i ricoveri nelle aree mediche.
NORME ANTI-COVID: DAL PRIMO MAGGIO CADONO LE ULTIME REGOLE
Le regole anti-Covid vanno verso la fine. Dal primo maggio non sarà più necessario indossare una mascherina per poter accedere a ospedali e strutture sanitarie-assistenziali