A Nonantola, la comunità più colpita dall’esondazione di domenica, continuano ancora i lavori di pulizia da parte dei volontari della protezione civile. Sono in 259 coloro che aiutano i cittadini per un ritorno quanto prima alla normalità. Al momento sono 58 quelli ospitati negli hotel del territorio, un anziano si trova in una struttura protetta di Castelfranco Emilia e due persone sono state trasferite in una struttura di Ravarino. Ci sono poi le squadre di supporto alla popolazione che verificano le condizioni delle persone più fragili e le necessità primarie consegnando farmaci e pasti caldi. Insomma una macchina della solidarietà che continua incessante.
Il lavoro si è esteso anche ai plessi scolastici dove sono ingenti i danni. Sono infatti stati resi necessari diversi trasferimenti tra gli istituti. Giovedì riprenderanno l’attività anche i piccoli del Nido Don Beccari ospitati presso il Piccolo Principe. Le scuole primarie Fratelli Cervi e le secondarie di primo grado Dante Alighieri hanno registrato seri danni all’impianto termico ed elettrico, a seguito dei quali non è possibile garantire la sicurezza e la salubrità dei locali e pertanto la frequenza in presenza è sospesa fino all’inizio delle vacanze natalizie. Dalle Dante Alighieri sono stati estratti migliaia di metri cubi d’acqua. Analoga situazione di poca salubrità dei locali è registrata anche alla scuola primaria Nascimbeni e pure in questo plesso non è possibile riprendere le lezioni in presenza entro Natale.
La Regione ha incontrato i sindaci e i tecnici dei comuni colpiti per definire la road map dei risarcimenti in attesa dell’accoglimento dello stato di emergenza nazionale.
Ai comuni sono stati inviati due schemi: il primo per raccogliere la stima dei danni al patrimonio pubblico e il secondo per i danni a privati e imprese. Per quest’ultimo basterà indicare solo il numero degli edifici coinvolti dagli allagamenti, che, per la sola Nonantola, riguardano 1.196 imprese su 2.296 e 7.955 persone su 16.200 residenti. I cittadini e le imprese avranno tempo fino al 22 gennaio 2021 per restituire le schede compilate e documentate alla Regione che poi le invierà a Roma per la rendicontazione finale.