Nel video intervista a Stefano Vaccari, Senatore
A più di una settimana dall’alluvione che ha devastato l’Emilia Romagna, causando la morte di 15 persone, migliaia di sfollati e danni che si aggirano intorno agli 8 miliardi di euro, prosegue la conta dei danni e continua a tenere banco il tema della nomina del commissario alla ricostruzione: una figura che dovrà essere nominata dal governo per agire in deroga alle disposizioni ordinarie e per un tempo determinato. Nel dettaglio il super commissario avrà 6 mesi di tempo per adottare un piano pluriennale di interventi per le aree e gli edifici colpiti dall’alluvione. Ancora non c’è un nome ma il presidente della Regione Stefano Bonaccini si è fatto avanti. Una scelta condivisa e supportata dal Partito Democratico regionale.
Stefano Vaccari
Senatore
Una scelta condivisa anche da diversi presidenti di regione di centrodestra, come quello della Liguria Giovanni Toti, quello del Veneto Luca Zaia e quello della Calabria Roberto Occhiuto. Nonostante questo però per la quantità di risorse che dovranno essere gestite e per il valore politico del ruolo, non tutta la maggioranza di centrodestra è d’accordo sulla scelta di Bonaccini. La Lega a ad esempio ha criticato l’operato del governatore affermando che per questa figura servirebbe un commissario terzo, di alto profilo ed estraneo all’amministrazione regionale e alla politica. Una partita delicata, quella del Commissario che non dovrebbe concludersi in breve tempo.