Nel video l’intervista a Mathieu Zannoni, Coordinatore Provincia di Modena Noi Con l’Italia

Di quella meta di pellegrinaggio da parte dei malati, di quel laboratorio che dava speranza, oggi non rimane nulla. Ma se la casa di via Marianini di Luigi di Bella è stata svuotata e messa in vendita, c’è chi chiede che a Modena resti traccia del professore originario di Linguaglossa. A farlo è il partito Noi con l’Italia, che ha domandato al Presidente del Consiglio Comunale e al Sindaco l’intitolazione di una via o di uno spazio pubblico al professor Luigi di Bella. La scelta di vendere la casa di Luigi Di Bella è stata dei figli, dopo la cessione di tutto il materiale scientifico a centri di ricerca contro il cancro. Proprio la lotta al tumore aveva portato il professor di Bella ad essere largamente conosciuto. Nei laboratori allestiti proprio in casa sua curava gratuitamente persone malate di cancro con il metodo che porta il suo nome, una “multiterapia” a base di molecole, farmaci e vitamine. La terapia ebbe un’eco così grande che fece partire ufficialmente la sperimentazione, ma i risultati non furono quelli auspicati e il metodo “di Bella” venne accantonato. Al di là della fine della vicenda, il professor di Bella ha rappresentato un pezzo di storia della città, che secondo Noi con l’Italia merita di restare nella memoria