Sono sei i nuovi interventi previsti per il nodo idraulica nel territorio di Modena. Le opere riguardano, tra le altre, la messa in sicurezza del torrente Tiepido e dei suoi affluenti, il miglioramento di alcuni tratti dei fiumi Secchia e Panaro e l’adeguamento del ponte dell’Uccellino. Una serie di interventi decisi a settembre dalla Regione Emilia-Romagna, per un investimento complessivo di 40 milioni di euro che arriva nell’ambito di una complessa strategia di riequilibrio idraulico avviata dopo gli eventi calamitosi del 2014 e di febbraio, maggio e novembre 2019. Nello specifico, le operazioni riguarderanno la messa in sicurezza del torrente Tiepido attraverso la creazione di un’area di laminazione delle acque da eseguire in più stralci; la messa in sicurezza degli affluenti del Tiepido, per mitigare gli effetti di rigurgito delle piene del Panaro; il miglioramento di alcuni tratti del Panaro, da monte dell’abitato di Marano al ponte della strada provinciale 16, nel Comune di Spilamberto; il rafforzamento di alcuni tratti delle sponde del Secchia. Ad Aipo è affidato il completamento dell’area di laminazione dei Prati di San Clemente per mettere in sicurezza e consolidare il nodo idraulico canale Naviglio – fiume Panaro con l’obiettivo di mettere il più possibile al riparo da eventi alluvionali territori come Bastiglia e Bomporto (l’intervento ha un valore di 19 milioni di euro). Verranno infine effettuate operazioni di adeguamento del Ponte dell’Uccellino sul Secchia, con un’opera del valore di 3 milioni di euro.
NODO IDRAULICO, SEI NUOVI INTERVENTI PER LA SICUREZZA IN CASO DI ALLUVIONE
Per il limitare i rischi legati a eventi calamitosi come le alluvioni che hanno segnato i nostri territori nel 2014 e nel 2019, la Regione ha individuato sei nuovi interventi di messa in sicurezza nel nodo idraulico di Modena