Prima l’udienza pubblica che ieri ha visto la presenza alla Consulta degli avvocati in rappresentanza del personale sanitario e over 50 no vax, poi nove ore di Camera di Consiglio per emettere la sentenza che ha visto respinti tutti i ricorsi, avvallando tutte le misure attuate. La Corte, nel breve comunicato (maggiori dettagli si potranno conoscere una volta deposita la sentenza), ha definito non fondata anche la richiesta di ottenere un ‘assegno familiare’ per il periodo di sospensione per i no vax interessati dall’obbligo vaccinale. 11 erano le ordinanze sul tavolo per essere discusse, tutte respinte. Ritenuta invece inammissibile per ragioni processuali la questione dell’impossibilità per gli operatori sanitari no vax, di riprendere l’attività anche senza avere contatti con il pubblico. Una seduta quella di ieri accompagnata dalle proteste dei no vax scesi in piazza davanti al Palazzo della Corte Costituzionale e una sentenza che di certo continuerà a sollevare le proteste dei circa 2 milioni di italiani chehanno rifiutato la somministrazione. Solo tra gi over 50 sono oltre un milione e mezzo gli italiani non vaccinati.. Ricordiamo che era atteso un emendamento dal Governo sullo stop alle multe nel decreto legge Aiuti ter, ma non è stato fatto. Quindi sono rimaste in vigore le sanzioni per chi avrebbe dovuto vaccinarsi entro il 15 giugno e non l’ha fatto. E ieri è iniziato il recapito delle multe. 100 euro a testa.
NO VAX: LA CONSULTA SALVA L’OBBLIGO VACCINALE E LE SANZIONI
La Consulta, ieri, dopo 9 ore di Camera di Consiglio ha deciso di salvare su tutta la linea l’obbligo vaccinale introdotto dal Governo Draghi lo scorso anno. Giuste anche le sanzioni.