Dramma ieri sera a Modena in via Tamburini, dove un feto di 6 mesi è stato trovato morto vicino alla madre in lago di sangue. Il marito, che ha chiamato i soccorsi ha dichiarato alla Polizia che non era a conoscenza dello stato interessante della moglie.
Una vicenda, quella di via Tamburini, ancora dai risvolti oscuri. Potrebbe trattarsi di procurato aborto, omicidio o fatto naturale. E’ davvero intricato il dramma che ieri sera ha coinvolto una coppia originaria del Camerun. Il marito, un medico in forza all’Usl, rientrato verso le 19 30 ha trovato il feto senza vita e la moglie sul letto in preda a una forte emorragia. Chiamato subito il 118, il personale sanitario ha avvertito la Questura e portato la donna al Policlinico dov’è tuttora ricoverata in prognosi riservata, ma fortunatamente fuori pericolo di vita. All’arrivo della Polizia sono partite subito le indagini. Il feto trovato sul letto è di sei mesi e il marito ha dichiarato agli agenti di non sapere nulla della gravidanza della moglie. La squadra mobile, che ha già portato le carte questa mattina in Procura, sta proseguendo le indagini attendendo l’esito dell’autopsia del neonato prevista per oggi. Se il bambino fosse nato vivo il reato potrebbe essere anche di omicidio. Nel caso di nascita senza vita bisognerà comprendere se ci sono gli estremi di un’accusa per procurato aborto, visto anche il mestiere dell’uomo. Non si esclude però nemmeno l’ipotesi che nessuno dei due fosse a conoscenza della gravidanza. Dalle prime ricostruzioni la coppia, che ha già un figlio di soli 11 mesi, non viveva un periodo di grande serenità. Il medico 37 enne, a causa del suo lavoro, stava fuori per tutto il giorno, e con la moglie, una casalinga di 27 anni, ultimamente mancava il dialogo. Un rapporto con qualche incrinatura insomma, ma senza episodi di violenza tra i due.