I tre malviventi, arrestati a Trieste, sono stati fermati mentre stavano per effettuare una rapina. Fondamentale la collaborazione tra le Questure
Il 4 novembre scorso, a Modena, avevano rapinato la gioielleria di via Selmi pestando il titolare e si erano dati alla fuga facendo perdere le loro tracce. Esattamente tre mesi dopo, hanno tentato un colpo uguale in una gioielleria nel centro di Trieste. Ma questa volta sono stati acciuffati. Sono in tre, tutti di nazionalità lituana, tra i 26 e i 36 anni: un commando in piena regola. E decisiva per arrestarli è stata la collaborazione tra la Squadra Mobile triestina e quella modenese. Come nel caso di via Selmi, prima di entrare in azione, uno dei tre aveva effettuato un sopralluogo fingendosi un cliente. Ad insospettire il titolare del negozio di Trieste è stato l’interesse mostrato dall’uomo più per la tipologia dei vetri di protezione che per gli orologi esposti. Il negoziante a quel punto ha effettuato di nascosto alcune riprese con il proprio cellulare e inviato il filmato alla polizia. Visionato il filmato gli agenti triestini hanno inviato le immagini più significative alle questure e da quella di Modena hanno ricevuto risposta positiva sull’identità di uno degli uomini ripresi. Lo stesso che lo scorso novembre ha agito in via Selmi. A quel punto è scattato un servizio di appostamento mirato nel centro di Trieste in particolare nei pressi della gioielleria. L’arresto è scattato poco dopo le 10 quando i due uomini, sono entrati nel negozio. A quel punto i poliziotti hanno deciso d’intervenire per evitare che potessero essere commessi atti di violenza ai danni delle persone che si trovavano all’interno della gioielleria. I due, Mantas Lukauskas di 36 anni e Andrius Klasavicius di 30 anni, sono stati bloccati dagli agenti. Addosso avevano una bomboletta di spray urticante, delle fascette da elettricista per immobilizzare le persone, del nastro adesivo da imballaggio, nonché guanti in lattice. Poco dopo, non molto lontano, la Polizia ha fermato un complice a bordo di una Opel con targa lituana. Si tratta di Edvinas Petruskeviciusdi 26 anni. Tutti e tre sono stati arrestati e condotti al carcere di Trieste dove si trovano a disposizione dell’autorità giudiziaria con l’accusa di tentata rapina aggravata.