Sospensione della patente per il 21 enne di Macerata che lo scorso 15 agosto al casello di Cotignola ha tamponato la Fiat Punto di una famiglia di Modena. Nell’incidente hanno perso la vita Andrea Giunta e il figlio Michele.
Tre anni senza patente, troppo grave l’incidente per pensare ad una pena lieve. Tre anni senza guida per il 21 enne di macerata che il giorno di ferragosto ha tamponato e completamente distrutto la Fiat Punto ferma al Casello di Cotignola nel ravennate, uccidendo due dei tre componenti di una famiglia modenese. Andrea Giunta di 56 anni e il figlio Michele 19enne mentre la madre Carmela Maria Di Altiero ha riportato diverse fratture. Stando al provvedimento il ragazzo potrà mettersi nuovamente al volante di una macchina solo nel 2018; si tratta di una sanzione provvisoria a cui il giovane potrà presentare ricorso e che potrà essere rivista in via definitiva in tribunale quando il 21enne di Macerata sarà chiamato al processo per omicidio colposo che è l’accusa mossa nei suoi confronti dalla procura di Ravenna. In quell’incidente, che come hanno appurato le indagini della stradale è stato provocato dalla stanchezza, Andrea e Michele Giunta morirono mentre erano sulla loro utilitaria, insieme a mamma Maria, fermi alla barriera autostradale della A14bis per prendere il biglietto. Alle loro spalle è sopraggiunta l’Audi A3 del 21enne che viaggiava in compagnia di un amico. I due erano diretti a Milano ma erano reduci da una notte trascorsa in un locale a Riccione. Ripartiti all’alba, avevano dormito un paio d’ore appena poi si erano fermati a Mirabilandia rimettendosi in viaggio senza riposare. Sul rettilineo autostradale il conducente avrebbe attivato il cruise control, il sistema elettronico che consente di impostare e mantenere la velocità costante. E questo è il motivo per cui al momento del colpo di sonno, l’auto, dopo aver rimbalzato sul New Jersey, sarebbe arrivata come un proiettile contro quella della famiglia modenese.