Colpito lunedì mattina da una pallottola mentre faceva jogging
Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri per risalire alla persona che lunedì mattina all’alba, intorno alle 6, ha sparato la pallottola che ha colpito un 30enne di Pompeano di Serramazzoni a un paio di chilometri da casa. Il giovane martedì sera è stato dimesso dal Policlinico senza bisogno di operazioni per l’estrazione del proiettile perché, incredibilmente, è riuscito ad espellerlo da solo con un colpo di tosse. Adesso è a casa e cerca un po’ di tranquillità per superare lo choc di fronte a un caso che lascia tutti sgomenti. L’episodio infatti si è verificato lungo una strada comunale, via per Pompeano appunto, nel tratto che, procedendo in direzione Serra, dopo aver oltrepassato il laghetto passa in mezzo a un boschetto. Qui dopo pochi metri nell’ombra, il dramma:
Il colpo è stato sparato da vicino, perché il rumore l’ha assordato, e nonostante lui stesso abbia pensato in un primo momento a un cacciatore, l’ipotesi sembra poco percorribile. Il proiettile infatti è di piccolo calibro, non certo come quelli che si utilizzano per la caccia al cinghiale o al capriolo. Sembra molto di più da pistola che da fucile, e questo ovviamente non fa che aggiungere preoccupazione per quello che è successo. Chi mai infatti può pensare di aggirarsi alle 6 del mattino per i boschi con una pistola in mano? E come può avere avuto la sconsiderata idea di sparare verso una strada dove il viavai di mezzi e persone, fra cui anche molti escursionisti, è continuo? A queste e molte altre domande dovranno rispondere le indagini.