Merito dei miglioramenti introdotti nella gestione
Pur in tempo di tagli e sforbiciate, l’Università di Modena e Reggio Emilia non esce con le ossa rotta dall’indagine del Sole 24 Ore sulla nuova geografia del fondo statale (FFO – Fondo di finanziamento Ordinario) riservato alle Università. Anzi: Unimore è tra quelle che ne esce meglio: negli ultimi sette anni, dal 2008 al 2014, con l’introduzione di nuovi criteri meritocratici relativi a ricerca e didattica, i tagli che hanno colpito il sistema universitario abbiano agito meno duramente sull’Università di Modena.
A fronte di una contrazione media nazionale del finanziamento ordinario del 13,9%, Unimore ha visto calare la quota del proprio contributo del – 7,4%. Meglio di quanto fatto da Parma – 17,5% e Bologna – 8,6%, mentre solo Ferrara ha fatto meglio:ha subito una riduzione del – 7,1%.
Ancora più significativa la performance Unimore nel confronto tra 2013 e 2014, che vede il nostro Ateneo tra i 28 virtuosi che si sono visti assegnare una quota superiore all’anno precedente (+ 0,5%), che rappresenta il 21esimo migliore incremento percentuale in ambito nazionale ed il più elevato in assoluto nel confronto con gli altri Atenei dell’Emilia Romagna: Parma – 0,8%, Ferrara – 0,5% e Bologna – 0,4%.
Soddisfatto il Rettore Angelo Andrisano: “I miglioramenti che abbiamo introdotto nella gestione dell’Università stanno portando riscontri positivi, che potranno essere ulteriormente consolidati e incrementati con quanto stiamo facendo per migliorare gli aspetti e la valutazione della nostra ricerca scientifica e della nostra proiezione internazionale”