Sequestrate 18 piante di marijuana
Non solo grossisti, ma anche produttori. E’ proseguita l’indagine della Polizia di Stato sul marocchino e sul tunisino, arrestati la scorsa settimana e considerati due figure chiave per il rifornimento di droga nel centro storico e nei parchi. Vicino all’appartamento di via Aldrovandi dov’era stato scoperto un vasto assortimento di sostanze stupefacenti, insieme a tutto l’occorrente per il taglio e il confezionamento, gli agenti hanno trovato un altro stabile, una sorta di magazzino dove veniva prodotta la droga. Si tratta di un ampio vano adibito a laboratorio per la coltivazione della marijuana, munito di lampade alogene temporizzate, strumenti per l’irrigazione a goccia, bilancini di precisione e fertilizzanti specifici. Il materiale serviva per far crescere le 18 piante di canapa sequestrate. Nell’edificio che si trova in un luogo buio e isolato, è stato inoltre sequestrato un sacco di sostanza stupefacente pronta per essere messa sul mercato modenese suddivisa in dosi. Intanto la Polizia di stato sta proseguendo le indagini sugli stabili, e sui due arrestati ritenuti dei veri professionisti del settore, non solo come grossisti per i pusher della zona, ma anche come produttori di sostanze stupefacenti.