Chiedevano donazioni nei parcheggi dei centri commerciali
Sono stati smascherati dalla polizia municipale dei finti volontari Onlus che chiedevano un contributo economico contro la povertà e contro il femminicidio. Agivano all’interno delle aree di sosta di alcuni centri commerciali modenesi, senza esibire nessun logo di associazioni ma solo mostrando un deplian generico. I finti volontari fermavano chiunque fosse in entrata o in uscita dal parcheggio e addirittura anche le vetture. Un atteggiamento piuttosto anomalo, che ha portato numerosi cittadini a segnale l’accaduto alla polizia municipale. Solitamente infatti i volontari non prendono direttamente denaro ma chiedono di aderire come soci sostenitori delle Onlus che rappresentano, attraverso versamenti sul conto corrente.
Dopo diverse settimane d’indagine da parte degli agenti della polizia municipale di Modena è emerso che le quattro associazioni a cui facevano riferimento i soggetti sorpresi non erano iscritte nei registri delle Onlus, e quindi non riconducibili a nessuna organizzazioni internazionali o associazioni locali. Una delle persone identificate è risultata essere già implicata in una denuncia all’Autorità giudiziaria per truffa e abuso della credulità popolare in diverse città italiane. Mentre il presidente di un’altra delle associazioni è amministratore delegato di una società per azioni con un valore d’affare di oltre 10 milioni.
Sono state inviate segnalazioni anche al Nucleo Antievasione Tributaria della Polizia municipale, da tempo impegnato contro le attività fraudolente da parte di presunti volontari, la Guardia di Finanza e l’Agenzia per le Entrate che ora indagheranno sulle finte Onlus.