Per la Procura non ci sarebbero responsabilità dei medici per la morte di un neonato, avvenuta all’ospedale di Sassuolo il 9 dicembre dell’anno scorso. Il Pubblico Ministero Claudia Natalini ha chiesto l’archiviazione per quattro medici e un’ostetrica del nosocomio della città delle piastrelle. I sanitari erano indagati per il decesso di un bambino, venuto alla luce con un cesareo poiché la sua posizione sarebbe stata incompatibile con il parto naturale. Nonostante l’intervento fosse andato a buon fine, il cuore del piccolo ha smesso di battere subito dopo la nascita. Una tragedia che ha spinto la famiglia, residente a Reggio Emilia, a sporgere denuncia. I cinque sanitari erano stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Un atto dovuto per riuscire a ricostruire cosa fosse accaduto. I successivi accertamenti medico legali e le analisi delle cartelle cliniche hanno tuttavia portato la Procura a ritenere che non vi sia stata responsabilità da parte dei medici. La causa della morte sarebbe stata un’infezione batterica acuta, sopraggiunta molto rapidamente. Non vi sarebbe stato quindi alcun errore nelle manovre e negli interventi effettuati dal personale sanitario.
NEONATO MORTO, CHIESTA ARCHIVIAZIONE PER CINQUE SANITARI DI SASSUOLO
La Procura ha chiesto l’archiviazione per cinque medici dell’ospedale di Sassuolo accusati di omicidio colposo a seguito della morte di un neonato. Per il PM non vi sarebbero stati errori nelle manovre e negli interventi dei sanitari