Nel video l’intervista a:
– Tomaso Neri, Responsabile della mostra
– Nicolas Descharnes, Tra i massimi esperti internazionali di Salvador Dalí
Salvador Dalì, il surrealista eccentrico e fuori dagli schemi, con quei suoi iconici baffi arricciati all’insù. Dalì, ossessionato dal rinoceronte, dalla lumaca. Dalì che nei suoi ‘Orologi molli’ traduceva in chiave artistica il concetto del tempo e quel logo di Chupa Chups che, forse non tutti lo sanno, fu creato proprio da luì. Di nome e di fatto: “Nella Mente del Maestro” si rivela un vero e proprio viaggio nella psiche e nell’estro di uno dei più grandi artisti del Novecento. L’esposizione, ospitata nella nuova ala di Palazzo dei Musei e curata da Beniamino Levi, proporrà grandi sculture, incisioni, litografie e manifesti della sua poetica. La produzione di Dalí è infatti caratterizzata da un ingaggio costante con le tematiche psicologiche, prese spesso nella loro valenza simbolica, come nella morfologia della lumaca, nella scomposizione in cassetti del corpo di Venus à la Girafe, o nell’interesse per i libri alchemici e la metamorfosi della materia fino ai noti orologi molli. In un percorso articolato la mostra conduce il pubblico in un viaggio nella mente di Dalí e nel suo lavoro, documentando il modo creativo con cui l’artista ha rappresentato l’inconscio e le sue simbologie, toccando anche gli aspetti “poliedrici” del suo percorso artistico. La mostra sarà visitabile gratuitamente nei giorni del FestivalFilosofia, poi a pagamento fino al 6 gennaio 2025.