Aveva nascosto la droga all’interno di un pacchetto di patatine un 22enne trovato in possesso, nella sua abitazione, di quasi mezzo chilogrammo di hashish: a fiutare la sostanza è stato Pit, il cane-antidroga della Polizia locale, affiancando gli agenti del Comando di via Galilei nell’intervento in un appartamento del centro storico che nella mattinata di martedì 10 agosto ha portato all’arresto di uno spacciatore e al sequestro dello stupefacente. L’hashish, una volta immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare fino a 7mila euro. Dopo il processo per direttissima in Tribunale, a carico del 22enne è stata è stata emessa la misura cautelare dell’obbligo di firma.
Il servizio congiunto degli operatori del Nucleo problematiche del territorio, del Pronto intervento e del Nucleo antievasione tributaria è nato da una verifica amministrativa sul contratto di affitto dell’alloggio in cui vive il giovane, originario della Tunisia e in regola con le normative sul permesso di soggiorno, sui cui movimenti “sospetti” degli ultimi tempi si stavano concentrando gli accertamenti della Polizia locale. Durante il sopralluogo nell’appartamento, all’ultimo piano di un condominio, è stata in effetti notata la presenza di alcuni grammi di hashish sopra un comodino, circostanza che ha fatto scattare un controllo più approfondito col supporto dell’Unità cinofila.
La perquisizione svolta assieme a Pit ha permesso di scoprire poco meno di 500 grammi di stupefacente, suddivisi in due panetti di forma sferica, una somma in contanti di 435 euro (considerati come provento dell’attività di spaccio), oltre a due bilancini di precisione e a un coltellino, strumenti probabilmente utilizzati per la preparazione delle dosi. Il 22enne, che ha precedenti per reati contro il patrimonio, è stato quindi arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella mattinata di mercoledì 11 agosto il giudice ha convalidato l’arresto; in attesa del processo, che sarà celebrato a metà settembre, il Tribunale ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di presentazione quotidiana negli uffici del Comando. Se l’uomo non dovesse rispettare il provvedimento cautelare, l’autorità giudiziaria potrebbe inasprirlo. Nel frattempo, continueranno nei prossimi giorni le verifiche sulla regolarità della situazione abitativa dell’uomo, nel palazzo del centro storico.