Nel video l’intervista a Gian Carlo Muzzarelli, Sindaco di Modena
Sono state 36 le organizzazioni economiche, sindacali e sociali che ieri hanno firmato il Patto per lo sviluppo e il benessere della città. “Modena competitiva, sostenibile, solidale” è il titolo del documento, sottoscritto in Municipio, che mira ad essere uno strumento di lavoro e condivisione strategica, definito “aperto e flessibile” per questo mandato amministrativo. Quattro gli assi su cui si muove il patto. Il primo si riferisce alla sicurezza e alla legalità; il secondo si chiama “Modena competitiva” e presenta linee su economia, lavoro, scuola e università, smart city, turismo e cultura. Il terzo asse è “Modena sostenibile” e tratta di ambiente, urbanistica, mobilità, agricoltura; infine “Modena solidale” fa riferimento a sanità, welfare e accoglienza. Un insieme di linee guida, costituite anche grazie ai suggerimenti dei firmatari, per lavorare sulla Modena dei prossimi cinque anni. Un quinto argomento fa riferimento alle politiche di bilancio comunali, dove si sottolinea la necessità di rilanciare un patto territoriale su lavoro servizi e investimenti. Proprio in tema sicurezza, uno dei principali assi del Patto, martedì si è tenuto un incontro nel quale i commercianti hanno espresso preoccupazione, soprattutto per quanto riguarda contraffazione, furti e rapine, vedendoli come fenomeni in aumento.