Carpi stringe le maglie in vista di un nuovo fine settimana di aperitivi e movida nei locali del centro. Ieri sera il Comune ha adottato un’ordinanza per regolamentare i comportamenti dei clienti, che sarà in vigore fino al 31 ottobre. Delimitazione delle aree esterne ai locali, obbligo di indossare la mascherina e divieto di utilizzo di bicchieri e bottiglie di vetro fuori da questi spazi sono le prescrizioni più importanti del testo. Carpi dunque dice no sia agli assistenti civici che agli altoparlanti, che invece impiegherà Modena in questo fine settimana. Rimane sempre in vigore il divieto di vendere cibi e bevande per asporto in contenitori di vetro fra le 20 e le 6 del giorno dopo. Lo scopo dell’ordinanza, come spiegato dall’assessore al Centro storico Stefania Gasparini, è quello di fare chiarezza su dove finiscono le responsabilità degli esercenti e dove iniziano quelle dei clienti. La mascherina nell’area perimetrata potrà essere abbassata solo per la consumazione, e bicchieri e bottiglie in vetro non possono essere usati per asporto ma solo per la somministrazione nell’area recintata del locale. Modena invece ha scelto una strada più soft. Proseguiranno i controlli, anche sulla zona dei Viali. Ma l’intervento sarà affidato a un messaggio diffuso tramite altoparlanti dalle auto della polizia, nei parchi e nelle zone del centro, che richiamerà all’uso obbligatorio della mascherina nei locali aperti al pubblico e nei luoghi all’aperto laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di almeno un metro, al distanziamento fisico e all’igiene delle mani.
MOVIDA E COVID. A CARPI OBBLIGO DI MASCHERINA, MODENA MENO RIGIDA
In vista del ritorno delle movida e degli apertivi del fine settimana il Comune di Carpi ha adottato un’ordinanza che obbliga l’uso della mascherina e la delimitazione dei perimetri esterni dei locali del centro. Misure meno stringenti a Modena, dove la Polizia informerà i clienti tramite altoparlanti