Nel video, l’intervista a Roberto Rinaldi, Coordinatore Uil Modena Reggio Emilia
L’ultimo infortunio sul lavoro in ordine cronologico avvenuto sul nostro territorio risale al 12 settembre scorso a Sassuolo. Un 57enne ha rischiato di perdere il piede. Ma un altro ne era accaduto a Formigine nel mese di agosto. L’operaio 51enne a causa di una caduta rovinosa ha subito un forte trauma cranico e fratture vertebrali. E ancora all’inizio di luglio un altro operaio di 51 anni è precipitato da un’altezza di sei metri riportando gravissimi traumi. Per quanto riguarda il tasso di mortalità sul lavoro già la nostra regione mostra un’incidenza superiore alla media nazionale e la pone in zona rossa nella mappatura dell’emergenza. Tra le province più pericolose, c’è quella di Modena. Sul nostro territorio solo nei primi sei mesi di quest’anno sono state otto le morti. Addirittura, 47 nello stesso periodo se allarghiamo lo sguardo all’intera regione, per una media preoccupate di quasi otto decessi ogni trenta giorni. La regione registra un indice di mortalità pari al 13,8% quando la media nazionale è dell’8,7%. Modena è pari al 18,5%. Le Attività Manifatturiere, nel primo quadrimestre 2024, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (3.974). Le malattie professionali, anch’esse in crescita, hanno sfondato il tetto delle 800 unità.