Quattro vittime in appena un mese e due in una sola settimana. Numeri drammatici quelli degli infortuni sul lavoro con esito mortale nella provincia di Modena. Romano Bonfatti, l’ultima vittima del lavoro, aveva 70 anni e sabato mattina la sua vita è stata strappata via in pochi attimi a causa di una caduta letale da un tetto in amianto di un capannone. Bonfatti lavorava per una ditta esterna che si occupava di manutenzione dei tetti e non era la prima volta che si trovava a riparare quello della torneria in via Boito. Questa volta però qualcosa non è andato come previsto2- e il 70enne è precipitato al suolo facendo un volo di circa 8 metri. Da una prima ricostruzione sembra che Romano Bonfatti non fosse legato da una corda di sicurezza. Tanti gli interrogativi che ruotano attorno a questa ennesima tragedia. L’episodio ha sconvolto l’intera comunità di Soliera ma anche il mondo sindacale che oltre ad esprimere cordoglio ai familiari e colleghi di Romani denuncia una situazione diventata ormai allarmante: sul territorio nazionale solo nel primo trimestre del 2021, si è registrato un aumento pari all’11% degli infortuni mortali. I sindacati di Cgil, Cisl e Uil in maniera unanime hanno deciso dopo il tragico evento di indire uno sciopero di due ore ma non solo perché le sigle hanno annunciato nuove manifestazioni anche per i prossimi giorni.
MORTI SUL LAVORO, 4 VITTIME IN UN MESE, I SINDACATI ANNUNCIANO NUOVI SCIOPERI
L’ennesimo infortunio sul lavoro ha sconvolto il nostro territorio. Dopo il decesso dell’operaio Romano Bonfatti a Soliera le sigle sindacali hanno ribadito la necessità di intervenire con urgenza. In programma nuovi scioperi