Nel video l’intervista a Avv. Antonio Ingroia, Legale Nicholas Negrini

Arrivare alla verità. Questa l’unico desiderio del marito di Alice Neri, la 32enne di Ravarino trovata carbonizzata nella sua auto nelle campagne di Concordia. Una verità che al momento tarda ad arrivare. A distanza di cinque mesi dal rinvenimento del cadavere il marito della vittima ha deciso di cambiare legale e di rivolgersi all’avvocato Antonio Ingroia, che da circa due settimane sta lavorando a quello che ormai è stato ribattezzato dalla cronaca il Giallo di Concordia. Questa mattina Ingroia era presente in Procura per incontrare i pubblici ministeri e per motivare e sollecitare la sua richiesta di archiviare la posizione del marito di Alice ancora iscritto nel registro degli indagati. Ma non solo Ingroia ha chiesto questo incontro anche per valutare la possibilità di estendere le indagini ad un altro collega di lavoro di Alice con il quale la donna avrebbe avuto una relazione.

L’avvocato Ingroia aveva chiesto di fare ulteriori accertamenti tecnici sulla tuta indossata dall’uomo il giorno del delitto di Alice. Tuta che presentava tracce di terriccio. Richiesta però rigettata dalla Procura secondo la quale il soggetto in questione avrebbe un alibi di ferro.

Nonostante questo sono però diversi i dubbi dell’avvocato Ingroia.