Nel video l’intervista a Nicola Mancassola, Archeologo dell’Università di Verona, Matteo Giannacco, Consigliere Comunale Prignano sulla Secchia, Roberto Giacobazzi, Pro-rettore dell’Università di Verona e cittadino di Prignano
Erano tante le persone che ieri si sono riunite per scoprire il ritrovato castello di Matilde di Canossa a Montebaranzone. Gli archeologi dell’Università di Verona torneranno a scavare il prossimo anno
Un muro di cinta, una vecchia cisterna, il perimetro di un cimitero, i muri di una probabile casa signorile: iniziano a svelarsi i segreti dell’ampia struttura fino a pochi mesi fa nascosta nella boscaglia di Montebaranzone. Nel pomeriggio di ieri un foltissimo gruppo di persone, almeno 150, sono saliti lungo il sentiero matildico partendo dalla chiesa di San Michele per andare a scoprire cosa gli archeologi dell’Università di Verona hanno ritrovato. Una primissima visita guidata da quando, a luglio, sono partiti gli scavi; e già ci sono delle sorprese
Durante gli scavi, che riprenderanno nel 2024 per proseguire per altri due anni, sono stati trovati nel cimitero corpi del 1.600 e anche più antichi, monete, anelli, strumenti da cucina. La giunta comunale sta già studiando un modo per valorizzare il sito, sperando di scoprire altre strutture importanti