E’ l’ingegnere Marcello Fiorentini, 33 anni, originario di Lama Mocogno dove è consigliere comunale, l’uomo che ha perso la vita ieri nella zona del Monte Giovo, nei pressi del Lago Santo, travolto da una valanga. L’incidente mortale è avvenuto verso le 13 di ieri e ha coinvolto tre persone, due delle quali si sono salvate, dando l’allarme: si tratta di due uomini, due 31enni di Casalgrande e di Pescara. I tre avevano affrontato insieme un tratto di strada in auto, hanno poi fatto tappa a piedi al Rifugio Vittoria e verso le 11 si sono incamminati con piccozze e ramponi su un canale dello spallone ovest del Monte Giovo, a quota 1700 metri. Secondo le prime ricostruzioni, i tre arrivati alla base del canale hanno valutato non ci fossero le condizioni meteo (fra neve fresca e rischio alto valanghe) di tentare la salita e sono tornati indietro, ma non per lo stesso percorso. Qui è partita la valanga, che ha fatto mancare ai tre la neve sotto ai piedi, tutto lo strato fresco caduto da poco. I ragazzi di Pescara e Casalgrande se la sono cavata con lievi traumi, Fiorentini probabilmente ha picchiato forte la testa contro un albero e per lui non c’è stato nulla da fare. Inutile l’immediato arrivo di 4 Finanzieri e del Comandante della Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Abetone Cutigliano, del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna e dei Carabinieri, le operazioni sono state molto difficoltose a causa delle forti raffiche di vento e delle temperature molto rigide comprese tra i -10 e i -7 gradi. Estratto dal Soccorso Alpino, per il 33enne di Lama non si è potuto far altro che accertare il suo decesso.

Fiorentini era originario di Lama, in particolare della fazione Montecenere dove vivono la mamma con il suo compagno, la sorella e i nonni. E’ stato il sindaco Giovanni Battista Pasini a portare loro la terribile notizia. Fiorentini era stato eletto nel Comune nella lista Civica La Scalinata il 26 maggio 2019 e viste le sue competenze gli era stata assegnata la delega all’Ambiente. Aveva una grandissima passione per l’alpinismo, per la montagna, per l’escursionismo, faceva anche roccia. Circa un anno fa era stato assunto dalla Honeywell Srl e abitava a Ravarino, ma saliva nella sua Lama tutti i fine settimana. Aveva conseguito la laurea magistrale in Ingegneria per la sostenibilità ambientale, idrologica e scienze per la gestione delle risorse idriche, presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, nel 2015 conseguì il dottorato di ricerca idraulica, software e scienze ambientali.

MONTE CUSNA. Un’altra valanga si è verificata sempre ieri invece intorno alle 12 anche sul Monte Cusna, in provincia di Reggio Emilia, dove a causa del vento fortissimo gli elicotteri non sono riusciti ad arrivare in quota, e gli operatori del Soccorso alpino sono dovuti salire con gli sci e le pelli di foca. Si tratta di tre modenesi, tutti portati in salvo, un 40enne di Soliera, un 35 enne e un 32enne di Modena, sorpresi dal distacco nella zona di Coste delle Veline. Decisivo l’intervento dei soccorritori e il fatto che i tre avessero il kit di soccorso con pala e sonda che ha permesso già prima dei soccorsi di tirare fuori uno dei due che era stato sepolto da due metri di neve. Apparentemente illesi, sono stati portati per precauzione all’ospedale di Castelnovo Monti per accertamenti.