Nel video l’intervista a Marcello Baraldi, Responsabile medico del Servizio Emergenza Territoriale 118 Modena

L’avvelenamento da monossido di carbonio fa registrare ogni anno numerosi incidenti. Nel corso del 2024 sono stati complessivamente 31 i casi trattati nelle strutture sanitarie della provincia, di cui 26 in Pronto Soccorso e 5 nei Cau. Si tratta di un gas altamente tossico, inodore e incolore, che si ottiene dalla combustione incompleta di combustibili che contengono carbonio: respirarlo può causare gravi intossicazioni e persino la morte. Spesso i colpevoli sono impianti di riscaldamento vecchi e mal funzionanti. Inoltre, i sintomi non sono sempre riconoscibili e riconducibili ad un avvelenamento, per questo la prevenzione è importante. E’ fondamentale fare attenzione all’utilizzo degli impianti di riscaldamento e dei dispositivi a gas. È importante verificare periodicamente il corretto funzionamento di caldaie, stufe e camini. Inoltre, un rilevatore di monossido di carbonio può fare la differenza.