Nonostante l’aumento dell’incidenza settimanale dei casi a livello nazionale, che nell’ultima settimana si è attestato 98 per 100mila abitanti rispetto ai 78 dei 7 giorni precedenti, tutta Italia vivrà ancora un’altra settimana in zona bianca. Ad evidenziarlo è il monitoraggio della Cabina di regia, in base ai dati comunicati dall’Istituto superiore di sanità. L’Rt, l’indice di trasmissibilità, è rimasto stabile a 1,21, all’interno del range 1,14-1,26, ma tutte le regioni italiane sono classificate a rischio moderato, mentre una, il Friuli Venezia Giulia è ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Situazione delicata per la regione settentrionale evidenziata anche dalla nuova mappa elaborata dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che classifica le zone a maggiore o minore pericolo di diffusione del Coronavirus. Se tutta la penisola sarebbe prevalentemente colorata di arancione, Emilia-Romagna compresa, tre regioni, secondo la mappa europea, sono rosse: si tratta di Friuli Venezia Giulia, appunto, Marche e Veneto, mentre la provincia autonoma di Bolzano è rosso scuro. Solo la Sardegna sarebbe in verde. A livello nazionale è tuttavia in forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (15.773 contro 11.001 della settimana precedente), mentre sono in diminuzione i casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi. In Emilia-Romagna la situazione ospedaliera è ancora sotto controllo, con l’occupazione dei reparti Covid al 5,8% sulla soglia prevista del 15%, mentre in terapia intensiva il riempimento è al 4,6% sulla soglia del 10%.