Si chiamano Orthrus e Kraken e sono le due nuove sottovarianti del Covid che secondo l’Istituto Superiore di Sanità si stanno facendo strada tra i nuovi contagi in Italia. L’incremento, sottolinea l’Iss, è tuttavia ancora moderato e i due lignaggi rappresentano ancora pochi casi sui complessivi sequenziamenti degli esperti, rispettivamente il 2,2 e l’1,1 per cento. L’effetto di queste varianti, se ci sarà, al momento non è evidente. Secondo l’analisi fornita dall’Istituto Superiore di Sanità sono in costante miglioramento i dati settimanali sul contagio da Covid. Nel periodo che va dall’11 al 24 gennaio, l’Rt medio si è attestato a 0,68, in diminuzione rispetto alla settimana precedente e saldamente al di sotto della soglia epidemica. Di pari passo, l’incidenza ogni 100mila abitanti si attesta a 58, versus quota 65 del bollettino precedente. Anche sul fronte ospedaliero, quello che per anni ha misurato il vero polso della pandemia, gli indicatori sono in miglioramento. L’Iss evidenzia come il tasso di occupazione in terapia intensiva sia in calo all’1,8%. Nel monitoraggio precedente il valore superava di poco quota 2. Le aree mediche a libello nazionale vedono una saturazione da contagi Covid pari al 5,8%, pure in questo caso valore in discesa se rapportato a quello del bollettino della settimana scorsa.