Nottata particolarmente movimentata quella tra sabato e domenica scorsa che ha visto impegnati su più fronti i Carabinieri della Compagnia di Comacchio.
In un primo episodio i miliari dell’Aliquota Radiomobile di Comacchio e della Stazione CC di Porto Garibaldi sono intervenuti presso una struttura alberghiera di Lido degli Estensi in ausilio a personale del 118 per un soggetto in stato di agitazione. Giunti sul posto, dopo avere tentato di convincere l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta ad abuso di alcolici, a salire in ambulanza e ad affidarsi alle cure dei sanitari, sono stati di contro ripetutamente ingiuriati, minacciati ed infine tre militari sono stati strattonati e colpiti con colpi alle braccia ed al volto dalla furia dello stesso. L’uomo, un 53enne modenese, è stato quindi arrestato per minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e per lesioni personali.
Dopo essere stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale del Delta di Lagosanto, l’arrestato, tenuto conto anche del suo stato di incesuratezza, è stato liberato dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Ferrara non dovendo richiedere nei suoi confronti l’adozione di misure cautelari. Nella stessa giornata è stato dimesso dall’ospedale, mentre i tre militari contusi sono stati visitati avendo riportato lesioni guaribili in cinque giorni.
In un secondo episodio avvenuto a Lido di Spina, i carabinieri della Stazione di Lido degli Estensi sono intervenuti presso una nota discoteca del posto dove personale della sicurezza aveva segnalato un giovane in atteggiamento sospetto. Fermato ed identificato dai militari intervenuti è stato trovato in possesso di ben 14 pastiche di MDMA (la nota droga dello sballo meglio conosciuta come “Ecstasy”), di una dosa di amfetamina, alcune dosi di hashish e oltre 200 euro in contanti.
Il giovane, un 20enne di origini straniere da qualche anno residente a Ferrara, è stato arrestato per detenzione a fini di spaccio di droga e, al termine delle procedure, liberato su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Ferrara non dovendo richiedere nei suoi confronti l’adozione di misure cautelari.