Nel video le interviste a:
-Silvio D’Acunto, Segretario Feneal Uil Modena
-Rodolfo Ferraro, Segretario Fillea Cgil
-Cinzia Zaniboni, Segretaria Filc Cisl Emilia Centrale
Poteva avere conseguenze drammatiche il gesto di tre operai di origine egiziana che questa mattina per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi da parte della loro azienda sono saliti ad un’altezza di circa 30 metri, in cima ad una gru nel cantiere ex Amcm di Modena, in via Sigonio, minacciando un gesto estremo se le loro richieste fossero rimaste inascoltate. La tensione si è innescata intorno alle 9, quando in particolare un operaio ha iniziato a urlare che si sarebbe buttato. Immediatamente allertate le forze dell’ordine, i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco, nel corso della mattina l’uomo si è calmato ed è rimasto seduto, anche se senza imbragature, insieme agli altri, mentre si svolgeva la contrattazione.
Una situazione drammatica, un’azione di protesta eclatante, la più importante dopo quelle messe in atto nel corso dei mesi. Pare che anche nei giorni scorsi infatti, gli operai abbiano richiesto all’azienda quanto dovuto. Durante le operazioni, la Polizia Locale ha gestito la viabilità in corso Sigonio, mentre i sindacati Cgil, Cisl e Uil sono arrivati sul posto per trovare una soluzione al problema dei mancati compensi dei lavoratori. La contrattazione è durata diverse ore e si è risolta dopo che la Cmb, che guida le imprese attive nel percorso di rigenerazione urbana dell’ex Amcm, ha registrato un bonifico a loro favore.
Intorno alle 13.10 la discesa dalla gru del primo operaio. Appena 20 minuti dopo sono tornati a terra gli altri due